Federica Sorrentino
Gian Piero Gasperini ha commentato la vittoria con lo Spezia, parlando di segnali confortanti contro un avversario difficile, che gioca bene tecnicamente e occupa tutto il campo. Tutto più facile, una svolta sbloccato il risultato. E sottolinea che, qualora non fosse arrivato il gol del vantaggio, Zapata sarebbe entrato al posto di Ilicic, il quale nel primo tempo è rimasto invischiato nel pressing dei liguri, come lo stesso Muriel. Ma Gasperini ha capito pure di dover concedere, a Ilicic soprattutto, qualche errore di natura veniale, magari nelle giocate più semplici, salvo poi diventare micidiali e fare la differenza. Pasalic, fermo per parecchio tempo e venuto fuori alla distanza dopo il primo tempo in cui non si è espresso al meglio, è stato bravo a farsi trovare puntuale negli inserimenti in area. “Ha faticato un po’ a riprendersi dopo l’operazione, ma in fase realizzativa dimostra di essere sempre pronto. E’ una delle sue caratteristiche ed è di grande aiuto”. Lo Spezia ha confermato di essere una buona squadra, capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. “Avevamo di fronte una squadra che gioca con qualità, a memoria, e con una buona tecnica. Nel primo tempo abbiamo sbagliato passaggi facili, ma la prestazione va giudicata nell’arco dei novanta minuti. E per vincere abbiamo dovuto farne una di valore”. Logico che la testa, nel dopopartita di Atalanta-Spezia, fosse già al Real. “Siamo orgogliosi di andare a giocare a Madrid con risultato difficile da ribaltare ma una qualificazione ancora aperta. Non sarà una passeggiata, ma abbiamo il dovere di provarci. All’andata abbiamo dovuto fare una partita difensiva e non siamo riusciti a confrontarci. Vedremo come sapremo interpretare la gara di ritorno. E’ una partita che dobbiamo sperare di giocare con quindici giocatori. L’ideale sarebbe riuscire a tenere risultato e qualificazione ancora aperti nel finale di gara. D’altronde, la sfida con Real Madrid ce la siamo guadagnata superando il girone con Ajax e Liverpool”.
Gongola Luis Muriel, arrivato a quota 16 gol in campionato, grazie al colpo di biliardo valso il 2-0. L’attaccante colombiano lo definisce bello e importante, perché ha consentito alla squadra di affrontare con maggiore tranquillità la gara. “E’ stata una giocata veloce, che forse il portiere non si maspettava. Un bel gol – ammette Muriel, pronto ad affilare le armi per la sfida con le Merengues. Esattamente come accadeva quando vestiva la maglia del Siviglia.