Non poteva esserci ritorno migliore al palazzetto dello sport di Cisano Bergamasco per Agnelli Tipiesse, che ha guadagnato tre punti pesanti per la classifica con un atteggiamento pratico al cospetto di una squadra esperta. Il successo conseguito sabato scorso con Porto Viro, piegata per 3-1, è stato frutto di una partita non bella, ma sicuramente giocata sul piano della concretezza dai ragazzi di coach Graziosi. Agnelli Tipiesse ha capito che c’era da badare al sodo per affrontare Porto Viro, trascinata da un Fabroni in versione “highlander”. Non è più tempo di giocare sul velluto, quanto piuttosto di affrontare il campionato consapevoli che gli avversari nulla saranno disposti a concedere.
All’inizio del match con Porto Viro gli orobici sono apparsi contratti pagando, forse, anche un pizzico di legittima emozione. Tanto che la parità, nel cuore del primo parziale, è giunta solo a quota 16. Non è stato altro che l’abbrivio ad un testa a testa in cui è risultato decisivo l’ingresso al servizio di Mancin: il suo ace è valso il 24-22 prima del vantaggio firmato Larizza. Se i rossoblù erano apparsi farraginosi in avvio, la sensazione è rimasta tale alla ripresa delle ostilità tanto che il contrattacco è rimasto assente ingiustificato e Bellei, l’opposto dei veneti, ha messo a terra addirittura 12 palloni contro 1 a testa di Pierotti e Terpin. Il – 6 con cui Bergamo ha subito l’1-1 ne è stata la logica conseguenza. Sembra un controsenso, eppure i padroni di casa hanno reagito bene nel terzo set nonostante addirittura 14 errori. A spaccare il discorso, riportando prima in parità e poi al sorpasso, ci ha pensato Padura Diaz (MVP della sfida) con un turno dai 9 metri impreziosito da tre sassate (due di fila per il 22 ed il 23-21). Una volta avanti, Cargioli e compagni hanno imposto finalmente il ritmo fin dal primi scambi del quarto periodo (12-9 errore di Barone, 15-12 griffato Finoli) e piazzano i titoli di coda, di fatto, con tre acuti di Larizza. “Abbiamo imparato a soffrire – ha osservato Graziosi – Nella passata stagione vincevamo senza soffrire, poi però alle prime difficoltà potevano manifestarsi problemi. All’esordio casalingo in questa stagione sono contento di avere portato a casa il risultato perché, pur non giocando bene, abbiamo trovato il modo di vincere la partita. Per assurdo, credo che questo sia il migliore allenamento. Dunque, ben vengano partite di questo tipo. Ci aspetta un percorso di crescita. La prima gara, con Santa Croce, dobbiamo giocarla davvero bene”.
(photocredits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse)