AlbinoLeffe allergico alla Coppa Italia. Fuori da quella più importante, fuori anche dalla competizione riservata alle squadre di Lega Pro. I seriani fanno visita al Monza in una partita da dentro o fuori e Madonna sceglie di schierare un solo titolare rispetto all’ultimo match di campionato. Il tecnico bluceleste cercava risposte sul campo nella speranza di promuovere qualche elemento in grado di fornire lo scatto in più e rappresentare un’alternativa subito disponibile. L’undici base continua a far bene, ma è prevedibile e inevitabile che la stanchezza cominci a pesare accumulando minuti ad alta intensità e lamentando qualche problemino fisico. La scelta di Madonna di utilizzare i giocatori meno impiegati è legittima e motivata, ma sulla carta è quasi una rinuncia e il volgere l’attenzione all’unico, vero obiettivo stagionale, ovvero la rincorsa alla B. Il Monza ce la mette tutta e vince 3-2, aprendo le marcature alla fine del primo tempo con un’azione di contropiede dopo essere stato fermato in almeno un paio di occasioni dalla bravura del portiere Amadori. L’Albinoleffe non ci sta e parte all’arrembaggio nella ripresa. Atteggiamento volitivo ma che non paga perché su azione da calcio d’angolo il Monza raddoppia dopo appena 6’. Sembra il colpo del ko, invece la squadra seriana reagisce da par suo e sugli sviluppi di un’azione di Girasole, schierato nel ruolo di trequartista, Alessio Viola si produce in un numero acrobatico che permette di accorciare le distanze. I monzesi ringraziando quando, a metà ripresa, Piccinni e Amadori non s’intendono permettendo al brianzolo Finotto di sfruttare una palla filtrante per mettere in rete. Sul 3-1 sale in cattedra Viola che al 35’ colpisce il palo. A un minuto dal ’90 Girasole scrive il suo nome nel tabellino dei marcatori. Un gol per uscire a testa alta, anche se delusi e insoddisfatti. Lo scontro diretto con la Pro Vercelli alla ripresa del campionato servirà a misurare le ambizioni dell’AlbinoLeffe.