La cosa più sorprendente che si coglie nella conferenza stampa di presentazione della nuova stagione dell’AlbinoLeffe è l’emozione. Il 1° luglio sembra il primo giorno di scuola, per vecchi e nuovi. C’è Armando Madonna, che torna alla quida della prima squadra dopo quattro stagioni, sorpreso e contento per la chiamata del presidente Gianfranco Andreoletti, evidentemente convinto delle qualità del tecnico al di là dei contrasti, poi chiariti, che portarono al suo esonero agli inizi del campionato 2009-2010. C’è Roberto Bonazzi, vecchia bandiera bluceleste, un settennato con il numero 10 sulle spalle, al quale spetta il compito di tenere in auge la Berretti e lavorare alla crescita e maturazione dei giovani emergenti. C’è Manvel Ayrapetyan, russo di origine armena, da dieci anni in Italia e in possesso del patentino di allenatore di serie A, che ha lasciato l’accademia calcistica di Perugia da lui fondata per sposare il progetto dell’AlbinoLeffe: sarà l’assistente del presidente Andreoletti e responsabile del centro sportivo di Zanica. C’è Matteo Togni, che vede mutare il ruolo di segretario generale in quello di segretario sportivo con mansioni non molto diverse da quelle ricoperte con grande professionalità nei momenti più delicati della passata stagione. E c’è Aladino Valoti, il ds a cui spetta il compito di tessere la tela per formare una rosa competitiva nel solco di un progetto di valorizzazione del vivaio. Quanto al presidente Andreoletti, sceglie di starsene fuori dalla scena, seduto in fondo alla sala, intervenendo solo per spiegare che il progetto di sviluppo del centro sportivo di Zanica sarà presentato entro fine luglio con l’auspicio che possa essere approvato entro il 2013, per poi avere a disposizione tre anni per realizzarlo.
Mindo Madonna confessa di essere più emozionato di quando si è seduto la prima volta in panchina per l’avventura dei playoff che valevano la promozione in A. Ci era arrivato dopo aver lavorato nel settore giovanile. Ritrova una società che si è rinnovata ed evoluta, si dice impressionato dall’organizzazione del settore giovanile, dal metodo e dall’identità. Tutti ingredienti che invogliano a proseguire l’ottimo lavoro svolto nella passata stagione. Dopo cinque anni da allenatore in serie B, un anno di esperienza in Lega Pro, Madonna ha firmato per una stagione con l’AlbinoLeffe. Avrà a disposizione, dal 18 luglio, una rosa di 25 giocatori, 5 dei quali provenienti dalla Berretti. Un mese di lavoro al centro sportivo di Zanica, condito da una serie di amichevoli, e poi il debutto in coppa Italia il 18 agosto. Tra i nuovi a disposizione del mister c’è Andrea Beduschi, al rientro dopo due stagioni alla Spal e al Prato, destinato a ricoprire il ruolo di difensore centrale che è stato di Mauro Belotti. E Roberto Bonazzi, consapevole della grande occasione che gli si offre, sottolinea la sinergia con Madonna per promuovere i ragazzi che dimostreranno di essere pronti per il salto di qualità. Per il resto la conferma dello staff tecnico è una prova di fiducia da parte della società. Come lo è il rafforzamento della componente dirigenziale. L’arrivo di Manvel Ayrapetyan accentua l’impegno sul fronte organizzativo del centro sportivo di Zanica.
L’attività di coordinamento diventa basilare per ambire a nuovi traguardi. Avrà funzione di responsabilità gestionale generale. Dopo un biennio di collaborazione con l’AlbinoLeffe, che consentito l’approdo in bluceleste dalla scuola perugina del giovane lettone Sergejs Vorobjovs, Manvel Ayrapetyan si dice colpito da sistema e concetti messi in pratica dalla società seriana, motivo per cui non ha esitato ad accogliere l’invito del presidente Andreoletti. L’impressione netta è che non sia certo di passaggio da Zanica e voglia mettere su casa, professionalmente parlando. La stretta di mano con Matteo Togni, che si è speso con stile e competenza lavorando al fianco del presidente nei momenti più difficili legati alla retrocessione e penalizzazione nella passata stagione, è il modo migliore per capire quale clima si è instaurato e dove punta l’AlbinoLeffe.