L’Atalanta torna al successo dopo 15 turni all’asciutto e allontana lo spettro della crisi tecnica e quello di sprofondare in classifica. I tre punti portano la firma dei due incursioni esterni del tridente di Reja, Gomez e Diamanti. Il Papu da solo segna, guadagna un penalty e subisce due falli che costano l’espulsione a due avversari. What else?, verrebbe da chiedersi. Quella con il Bologna non è partita da ultima spiaggia, ma certamente l’Atalanta, spinta pericolosamente al largo dalla serie di 14 turni senza vincere, entro in campo consapevole di dovere approdare sulla riva della salvezza. In assenza dello squalificato Toloi, mister Reja rispolvera Stendardo in coppia centrale con Paletta, affidando le fasce esterne a Masiello e Dramè. Per il resto, imposta il 4-3-2-1 con De Roon e Cigarini sulla mediana, mentre il reparto offensivo vede Kurtic trequartista centrale con il ritorno di Diamanti a destra con Gomez a sinistra e Pinilla preferito a Borriello. Nel Bologna in campo dall’inizio tre ex atalantini (Brighi, Brienza e Floccari) con Acquafresca in panchina.
In appena 20 secondi l’Atalanta confeziona la prima azione con cross basso da destra su cui si avventa Gomez che colpisce in tuffo di testa, ma debolmente, consentendo la parata di Mirante. Il Bologna si accende dopo 2’ con una conclusione rasoterra di Giaccherini che lemme si spegne a lato della porta di Sportiello. Dopo 25’ di tentativi offensivi senza frutti, l’Atalanta passa in vantaggio con Gomez che sfrutta un assist di Diamanti dalla linea di fondo e, con un tocco d’anticipo, insacca da due passi. Il Bologna si rifà sotto e al 33’ su azione in mischia va a segno, ma l’autore del gol, Maietta, viene pescato in fuorigioco. Decisiva, qualche istante prima dell’annullamento, la parata di Sportiello su tiro ravvicinato di Brighi. Il finale del primo tempo vede la squadra di Donadoni spingere soprattutto sulla fascia sinistra, dove opera Giaccherini, ma all’inizio dell’unico minuto di recupero l’Atalanta confeziona il raddoppio in contropiede. Merito di Pinilla che sfugge sulla destra e dalla destra dell’area di rigore felsinea, porge il pallone al centro a beneficio dell’accorrente Diamanti che, tutto solo, non ha difficoltà a insaccare. Primo gol in maglia nerazzurra per lui. Al rientro in campo Brienza lascia il posto a Mounier, ma dopo 20” il Bologna rischia la terza capitolazione quando M’Baye interviene con il petto su cross di Diamanti mandando il pallone ad accarezzare il palo alla sinistra di Mirante. La partita di Diamanti, salutato dall’applauso dei 18mila spettatori, finisce all’8’, quando lascia il posto a Raimondi. Pericolo per la porta di Sportiello al quarto d’ora quando Masiello interviene su cross di Morleo innescando una traiettoria insidiosa con pallone a fil di palo. Il Bologna spinge e al 16’ Brighi calcia da fuori area ma alto sulla traversa. Al 18’ Stendardo sbaglia il tocco di testa favorendo Floccari il cui tira viene respinto da Sportiello. Un minuto dopo Donadoni carica il suo attacco con l’ingresso di Acquafresca al posto di Rizzo. Al 26’ esce Morleo per problemi muscolari, sostituito da Masina. Contestuale il cambio tra Kurtic e Migliaccio nelle file atalantine. Al 27’ tocca di Acquafresca che sta per sorprendere Sportiello, decisiva la responta di testa di Dramè prima della linea di porta. Il Bologna mantiene il baricentro alto, ma al 32’ Gomez sguscia fra tre avversari, entra in area e viene steso. Calcio di rigore netto. Sul dischetto va Pinilla, Mirante intuisce e para deviando in angolo. L’Atalamta non chiude il match, ma il Bologna si fa male da solo, quando a centrocampo M’Baye commette un fallo da tergo su Gomez e viene espulso. Stessa situazione al 40’ quando l’autore del fallo è Gastaldello che, già ammonito in occasione del calcio di rigore assegnato all’Atalanta, guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Al 43’ c’è sempre Gomez che in area felsinea prova a servire i compagni per arrotondare il punteggio. Reja gli concede la meritatissima standing ovation al 44’ , quando viene sostituito da D’Alessandro. In pieno recupero Pinilla, a tu per tu con Mirante, perde l’occasione per riscattare l’errore dagli undici metri. Ma i tre punti sono in cassaforte.
ATALANTA-BOLOGNA 2-0
ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello 6.5 Masiello 6.5 Paletta 6.5 Stendardo 6 Dramè 6.5 Kurtic 6 (26’ st Migliaccio 6) De Roon 6.5 Cigarini 7 Diamanti 7.5 (8’ st Raimondi 6) Pinilla 6 Gomez 8 (44’ st D’Alessandro sv). A disposizione: Bassi, Cherubin, Conti, Bellini, Brivio, Freuler, Gakpè, Monachello, Borriello, Djimsiti. Allenatore. Reja
BOLOGNA (4-3-3): Mirante 6 Mbaye 5.5 Gastaldello 6 Maietta 6 Morleo 6 (26’ st Masina ) Brighi 6 Diawara 5 Brienza 5 (1’ st Mounier 5.5) Rizzo 5 (19’ st Acquafresca 5.5) Floccari 5.5 Giaccherini 5.5. A disposizione: Da Costa, Stojanovic, Oikonomou, Zuniga, Ferrari, Pulgar, Crisetig, Donsah, Taider. Allenatore: Donadoni
Arbitro: Giacomelli 6. Assistenti: Pegorin e Passeri. Quarto uomo: Galloni. Arbitri d’area: Banti e Serra
Marcatori: pt 27’ Gomez, 46’ Diamanti
Ammoniti: Giaccherini, Rizzo, Gastaldello. Espulsi al 34’ st M’Baye per gioco falloso e al 40’ st Gastaldello per doppia ammonizione
Recupero: 1, 3