L’Atalanta fa 13 (senza vittorie)

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Paletta e cLa Juventus non lascia scampo all’Atalanta e, vincendo a Bergamo, si riprende le tre lunghezze di vantaggio sul Napoli e torna capolista solitaria. Alla squadra di Allegri capitalizza il gol segnato a metà del primo tempo da Barzagli mettendo al sicuro il risultato nel finale con Lemina. Per l’Atalanta tredicesima gara senza vittorie, che corrisponde a tre mesi di astinenza. Un fardello per l’Atalanta, lenito solo dal bottino maturato nella prima parte di stagione che permette di restare a +4 sulla terz’ultima posizione. L’ultima vittoria dell’Atalanta contro la Juve risale al gennaio 2002 con i gol in rimonta di Lorenzi e Ventola; l’ultimo pareggio all’anno successivo.

Reja si affida al 3-5-2 con Sportiello tra i pali e Paletta che rientra in difesa accanto a Masiello e Toloi. De Roon, centrale di centrocampo, è attorniato da Kurtic e Cigarini con Conti e Dramè esterni. In attacco, indisponibile Pinilla e non al meglio Diamanti, chance per Monachello accanto a Borriello, il quale ha segnato il suo primo gol in serie A proprio ai bianconeri.

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La Juventus torna in campo dopo la rocambolesca semifinale con l’Inter risolta a proprio favore alla lotteria dei calci di rigore e con la porta di Buffon immacolata da 746 minuti. Senza Chiellini, Allegri dispone la difesa a quattro con Barzagli e Bonucci centrali e Lichtsteiner e Evra sugli esterni. A centrocampo Pereyra, preferito a Cuadrado, e Pogba occupano le fasce con Marchisio e Khedira in mezzo, Dybala e Mandzukic le punte. Che l’Atalanta voglia giocare d’impeto lo si intuisce dopo 80 secondi dal fischio d’inizio, quando l’arbitro commina il cartellino giallo a Cigarini per gioco falloso. Primo affondo juventino al 10’ con elegante apertura di Pogba per Dybala che verticalizza in area per Khedira, la cui conclusione viene respinta con i piedi da Sportiello. La risposta atalantina al 14’ su cross di Toloi e tiro al volo di Cigarini che calcia male favorendo la parata di Buffon, nel frattempo oltre il record di imbattibilità dell’ex portiere atalantino Davide Pinato cge nella stagione 2006-2007 aveva inanellato 757 minuti senza prendere gol. L’Atalanta si preoccupa di non farsi schiacciare e Al 20’ ci prova Pogba con una conclusione da 25 metri, alta sulla traversa. Al 23’ bianconeri in vantaggio su azione da corner con Barzagli, che raccoglie un assist di testa di Mandzukic e, lasciato libero di colpire e tenuto in gioco da De Roon, batte Sportiello da due passi. Una volta colpita, la squadra di Reja stenta a costruire la fase offensiva anche perché preoccupata delle veloci verticalizzazioni dei bianconeri, bravi a trovare spazi tra le linee per arrivare a tu per tu con Sportiello. Al 40’ l’Atalanta costruisce la prima occasione con De Roon che ferma l’azione bianconera e lancia Borriello, il cui cross è raccolto dallo stesso De Roon che calcia in mezza girata trovando ben piazzato Buffon.

Il secondo tempo inizia con l’Atalanta rinvigorita e proiettata in avanti. Dopo 10’ D’Alessandro subentra a Conti, apparso non a suo agio nella zona ha intercettato Mandzukic e Pogba. Al 14’ Sportiello si avventura in un improbabile dribbling nei confronto di Mandzukic che gli ruba palla e calcia verso la porta sguarnita; Toloi copre e intercetta il pallone evidendo il gol beffa. L’Atalanta prova ad affondare ma la Juve resta temibile nelle ripartenze. Al 20’ Sportiello esce e respinge di piede su incursione di Khedira. Al 21’ Reja toglie un attaccante, Monachello, praticamente mai protagonista, e manda in campo Raimondi assegnandogli la fascia destra con spostamento di D’Alessandro a sinistra a supporto di Borriello, trasformando il modulo in 4-3-2-1, con arretramento di Dramè sulla linea difensiva. Alla mezz’ora entra in gioco Diamanti che rileva Cigarini e prova a lasciare subito il segno nella manovra dell’Atalanta. Al 35’ Pereyra lascia il posto a Alex Sandro. Le pennellate su palla inattiva di Diamanti sono un’insidia per la difesa bianconera, che tuttavia sbroglia con efficacia ogni situazione. Le residue speranze dell’Atalanta si spengono al 41’ quando Lemina dal limite dell’area confeziona il raddoppio con un tiro di esterno destro a giro che si insacca nell’angolo dove Sportiello non può arrivare. Prima del triplice fischio la reazione d’orgoglio atalantina con Masiello che costringe Buffon alla deviazione in angolo. Nel tempo di recupero un tiro teso di De Roon dalla distanza con pallone bloccato dal portiere juventino. A fine partita Gigi Buffon prolunga la sua imbattibilità superando anche il genoano Da Pozzo, diventando il terzo di tutti i tempi, superando in un colpo solo Luca Marchegiani (Lazio ’97/98, 745′), Davide Pinato (Atalanta ’96/97, 758′), Ivan Pelizzoli (Roma 2003/2004, 774′) e Mario Da Pozzo (Genoa ’63/64, 792′) avvicinandosi al record di Zoff, con 903’, secondo solo a quello assoluto di Sebastiano Rossi, che nel 1993/94 col Milan riuscì a restare imbattuto 929 minuti.

ATALANTA-JUVENTUS 0-2

ATALANTA (3-5-2): Sportiello 6 Toloi 6 Masiello 6.5 Paletta 6 Conti 5 (10’ st D’Alessandro 5.5) Kurtic 6 De Roon 6 Cigarini 5.5 (30’ st Diamanti 6) Dramè 6 Monachello 4 (21’ st Raimondi 6) Borriello 6. A disposizione: Bassi, Cherubin, Stendardo, Bellini, Brivio, Migliaccio, Gagliardini, Freuler, Gakpè. Allenatore. Reja

JUVENTUS (4-4-2): Buffon 6 Lichsteiner 6 Bonucci 7 Barzagli 7 Evra 6 Khedira 6.5 (22’ st Lemina 7) Marchisio 7 Pogba 6 Pereyra 6.5 (35’ st Alex Sandro sv) Dybala 7 (43’ st Morata sv) Mandzukic 6. A disposizione: Neto, Rubinho, Rugani, Padoin, Asamoah, Cuadrado, Hernanes, Zaza. Allenatore: Allegri

Arbitro: Valeri 6. Assistenti: Barbirati e Musolino. Quarto uomo: Schenone. Arbitri d’area: Orsato e Ghersini

Marcatori: pt 23’ Barzagli; st 41’ Lemina

Ammoniti: Cigarini, Pogba, Paletta, Marchisio, Toloi

Recupero: 1, 6