La Juventus continua la sua marcia a punteggio piena e lascia solo briciole di cronaca all’Atalanta. Per i bianconeri l’attesa e confortante conferma in vista della ridiscesa in campo europeo, forte di Tevez inarrestabile sul fronte d’attacco e di una condizione generale già ad alti livelli per il primo periodo di stagione. La formazione bergamasca, bene inquadrata ed equilibrata, regge bene l’urto con la corazzata bianconera e può rammaricarsi per l’ennesima occasione perduta per il calcio di rigore fallito sullo 0-1 che avrebbe potuto modificare le sorti del match.
A Bergamo sold out (11.396 paganti in aggiunta ai 10.678 abbonati) per il match tra Atalanta e Juventus, ultimo impegno del trittico difficile che ha visto i bergamaschi cedere a Fiorentina e Inter. Nel centrocampo di Colantuono c’è Baselli al posto di Cigarini e Gomez laterale di sinistra invece di D’Alessandro con il ritorno della coppia offensiva Denis-Boakye. Allegri conferma l’undici schierato con il ritorno in campo di Vidal e Marchisio centrale basso nelle veci di Pirlo. La Juve, imbattuta a Bergamo dal 2001, è chiamata a tenere il passo della Roma; Colantuono deciso a sfatare un tabù nei confronti della Juve e fare punti.
Partenze sprint dell’Atalanta che assedia l’area bianconera e insidia la porta di Buffon con un tiro a fil di palo di Baselli. Subito in cattedra Papu Gomez che dispensa palloni per le aperture del fronte d’attacco. L’organizzazione di gioco e la somma delle qualità tecniche degli atalantini impongono massima attenzione alla Juve, come predetto da Allegri. I bianconeri cercano di uscire dalla morsa affidandosi alle giocate di Tevez, che parte dal fronte sinistro e, francobollato da Biava, dopo 10’ prova il tiro a giro fuori dallo specchio della porta di Sportiello. Al 20’, su una ripartenza juventina, Benalouane fa blocco su Tevez e viene ammonito. L’efficacia gioco di interdizione dei bergamaschi produce un’occasione al 24’ con Estigarribia il cui diagonale passa di poco a lato della porta di Buffon. Ma la Juve insegna che non ci si può distrarre e un controllo sbagliato può creare pericoli. Prima della mezz’ora, nel giro di un minuto, due volte al tiro Tevez con Sportiello ben piazzato, anche se con un piccolo brivido nella seconda circostanza con palla scivolata dalle mani del portiere e subito recuperata. Poi giallo a Marchisio per sgambetto plateale a Baselli. Juve pericolosa al 32’ con un cross basso di Evra che attraverso tutta l’area piccola e viene respinto dalla difesa. La squadra di Allegri alza il baricentro e l’effetto è immediato. Al 35’ Tevez firma il vantaggio spingendo in rete il pallone che rotola davanti alla porta dopo aver superato Sportiello in uscita su inserimento da destra di Lichtsteiner. Il gol fa perdere un po’ di sicurezza nel reparto arretrato atalantino. Al 41’ errore in fase di disimpegno di Zappacosta, che consegna il pallone a Evra il cui assist in area non viene sfruttato da Llorente il cui colpo di testa sfiora l’incrocio dei pali. Il primo tempo si conclude con un rasoterra di Gomez che finisce a lato. A inizio ripresa Colantuono gioca la carta del giovane Molina che avvicenda Estigarribia. Al 7’ conclusione di Vidal alta sulla traversa. L’Atalanta prova a restare in partita ma gli spunti offensivi latitano. Al 12’ Sportiello blocca senza difficoltà un colpo di testa di Llorente. Su capovolgimento di assist con il petto di Boakye in area per Molina, affrontato e steso da Chiellini. Sul dischetto va Denis che mira all’angolo sinistro di Buffon, ma il portierone intuisce e para. Dal possibile pareggio al secondo gol juventino passa un minuto. E’ il 14’ quando Tevez riceve il pallone al limite dell’area da Evra, se lo aggiunta e calcia di precisione nell’angolo basso alla destra di Sportiello che intuisce, tocca ma non trattiene. Il gioco dell’Atalanta diventa rabbioso, ma la grinta va a discapito di tecnica e precisione. Sportiello si avventura in un dribbling al limite dell’area su Tevez. Al 19’ finisce la partita di Baselli, sostituito da Cigarini. Due minuti dopo Allegri manda in campo Morata al posto di Llorente. Al 24’ Orsato espelle Colantuono per proteste. Entra Pereyra per Vidal e poco dopo Morata mette Tevez nelle condizioni di battere a rete, ma la girata dell’attaccante argentino arriva smorzata tra le braccia di Sportiello. Molina e Evra finiscono ammoniti, mentre dalla panchina si alza Rolando Bianchi che rileva Gomez. Al 33’da un suo assist di testa su cross di Dramè nasce l’occasione per Molina che spara alto sulla traversa. Le residue, flebili speranze di recupero si spengono al 38’ quando, su cross pennellato da Pereyra, Morata segna di testa il primo gol in campionato, rendendo pesante oltremisura lo scarto. Al 40’ standing ovation per Tevez che lascia il posto a Coman. Atalanta rimandata a impegni più abbordabili per riprendere a fare punti.
ATALANTA-JUVENTUS 0-3
Atalanta (4-4-1-1): Sportiello 5 Zappacosta 6 Biava 6 Benalouane 6 Dramè 7 Estigarribia 5.5 (4’ st Molina 6.5) Baselli 6 (19’ st Cigarini 6) Carmona 6.5 A.Gomez 6 (30’ st Bianchi 6) Boakye 6.5 Denis 4.5. A disposizione: Avramov, Cherubin, Stendardo, Scaloni, Del Grosso, Raimondi, Migliaccio, Moralez, D’Alessandro. Allenatore: Colantuono
Juventus (3-5-2): Buffon 7.5 Ogbonna 6 Bonucci 6 Chiellini 6 Lichtsteiner 7 Vidal 6 (25’ st Pereyra 6) Marchisio 6.5 Pogba 7 Evra 7 Tevez 9 (40’ st Coman sv) Llorente 6.5 (21’ st Morata 6.5). A disposizione: Storari, Rubinho, Mattiello, Asamoah, Padoin, Pepe, Giovinco. Allenatore: Allegri
Arbitro: Orsato 6
Assistenti: Giallatini e Bianchi. Quarto ufficiale: Preti. Giudici di porta: Cervellara e Merchiori
Marcatori: pt 35’ e st 14’ Tevez; st 38’ Morata
Ammoniti: Benalouane, Marchisio, Chiellini, Molina, Evra. Espulso al 24’ st Colantuono
Recupero: 2, 4