L’Atalanta rompe il tabù strappando un punto al Toro (non accadeva dal 2007), ma per farlo deve adottare una tattica volta ad annullare la fase d’attacco avversaria. Non una trincea, ma un solido muro che fa del centrocampo, privo di Cigarini, un baluardo di interdizione e della difesa un asse di sicuro affidamento con un terminale, il portiere Sportiello, che sta dando prova di elevate qualità. Suo l’intervento da applausi che, in pieno recupero dopo il 90’, nega al granata Farnerud di infierire su calcio di punizione diretto all’incrocio dei pali. Torino e Atalanta non disputano una partita gloriosa ma gli opposti 3-5-2 disegnano un sostanziale equilibrio che rende giusto il pari senza reti. A tale proposito, con soli quattro gol all’attivo, l’Atalanta continua a vantare un record negativo poco invidiabile. Colantuono prende atto ma si adatta alle circostanze, pensando sia meglio portare a casa un punto per proseguire una serie positiva. Sostanza e componente psicologica vanno a braccetto. Va detto che a Torino l’Atalanta non resta a guardare, ma ci prova appena possibile, ovvero al 41’ del primo tempo quando Stendardo colpisce di testa esaltando le doti di Gillete che vola a deviare in angolo. Ricordato un contrasto al 16’ del secondo tempo in area nerazzurra tra Biava e il granata Moretti spintosi all’attacco, da consegnare idealmente alla moviola, il resto della partita non riempie il taccuino del cronista. Colantuono taglia il traguardo delle 246 panchina in campionato con l’Atalanta, quante ne ha collezionato Emiliano Mondonico. L’unica punta di amarezza è la squalifica automatica di Carmona, ammonito e diffidato. Contro Sassuolo centrocampo ancora da reinventare
TORINO-ATALANTA 0-0
TORINO (3-5-2): Gillet 7; Maksimovic 6, Jansson 6, Moretti 6,5; Peres 6.5, Vives 5,5 (6’ st Farnerud 6,5), Gazzi 6, El Kaddouri 5, Darmian 6; Martinez 5 (14’ st Amauri 5.5) , Quagliarella 5,5. In panchina: Padelli, Castellazzi, Gaston Silva, Masiello, Nocerino, Benassi, Sanchez Mino, Ruben Perez. All. Ventura.
ATALANTA (3-5-2): Sportiello 7,5; Biava 6,5, Stendardo 7, Cherubin 6,5; Zappacosta 6,5 (36’ st Raimondi sv), Migliaccio 6,5, Baselli 6,5, Carmona 6, Dramè 6 (28’ st Del Grosso 6); Denis 6 (26’ st Bianchi 6), Boakye 6. In panchina: Frezzolini, Scaloni, Bellini, Spinazzola, Molina, D’Alessandro, Moralez, Grassi. All. Colantuono.
Arbitro: Cervellera di Taranto 6.
Ammoniti Dramè, Stendardo, Migliaccio, Baselli e Carmona. Recupero 4’+4′.
