Gian Battista Gualdi
La rassegna continentale di ciclismo su pista ha regalato podi orobici, dopo l’oro nello scratch di Martina Fidanza nella serata inaugurale. Chiara Consonni era nel quartetto di inseguimento che ha conquistato l’argento. Stesso risultato per il 23enne Stefano Moro, di Fontanella, in quello maschile. Troppo forti i russi per il quartetto uomini, in cui hanno pesato assenza importanti dovute alla positività al Covid-19. Chiara Consonni, 21enne di Brembate Sopra, ha gareggiato insieme a tre atlete tesserate con la Valcar-Travel&Service di Bottanuco: Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini, Martina Alzini. Una grande prestazione non è bastata a tenere testa alle britanniche che si sono imposte nel duello finale. In compenso, il loro tempo di 4’13”632 vale il nuovo record italiano nell’inseguimento a squadre femminile. Una delle quattro, Elisa Balsamo, da un anno cittadina di Sarnico dove è legata sentimentalmente al ciclista azzurro Davide Plebani, ha realizzato il suo exploit personale conquistando due medaglie del metallo più prezioso. La prima nell’omnium, specialità individuale che combina quattro differenti prove: scratch, corsa contro il tempo, corsa a eliminazione e a punti. Elisa ha fatto la differenza proprio nella corsa a punti, l’ultima delle quattro prove dell’Omnium, vincendo cinque degli otto sprint in programma. In pratica, era già sicura del trionfo quando era da coprire dieci giri della corsa a punti. In precedenza, si era aggiudicata lo scratch e la gara a eliminazione, chiudendo al sesto posto la corsa contro il tempo. Nella giornata di chiusura, in coppia con Vittoria Guazzini, ha trionfato nella “Madison”, gara a punti, in coppia con Vittoria Guazzini, compagna di squadre nel team Valcar di Bottanuco. La 22enne di Cuneo, che da un anno ha messo censo sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo, ha realizzato un autentico capolavoro affermandosi in modo autorevole confermando una superiorità manifestata la domenica precedente quando ha vinto a Madrid la terza e ultima tappa della Vuelta su strada. Tenerissimo il suo atteggiamento appena conclusa la prova. Dopo avere tagliato il traguardo, l’abbraccio al ct azzurro Dino Savoldi e la telefonata ai genitori incollati alla tv in quel di Cuneo. Un plauso va anche a Martina Alzini, altra portacolori della Valcar-Travel&Service di Bottanuco, brillante seconda nell’inseguimento. Titolo alla britannica Noah Evasn, bronzo per Silvia Valsecchi, la quale in qualificazione aveva ottenuto il miglior tempo assoluto.