Simone Fornoni
Un orologio svizzero nel Girone Giallo. A 10 in cima con Verona, per adesso. La BCC Treviglio fa tre su tre fra il mercoledì ferrarese al cardiopalmo e la domenica da fiat Lux contro Chieti. Il ritorno, inseguendo la settima testa di serie nei playoff, si snoderà tra sabato 8 nella Capitale, mercoledì 12 in casa con gli emiliani e domenica 16 dai teatini.
Morra cinese nell’infrasettimanale all’MF Impianti, con forbice di 16 a 9′ dal gong lapidata dai locali e bottino pieno incartato nel supplementare (78-73; 13-18, 20-14, 23-8, 11-27, 11-6) contro la Top Secret. La risolve, per coach Marco Zambelli (39 per cento al tiro), la banda del 13: Pepe, bomba più penetrazione nell’overtime (7 rimbalzi), Reati (8 e 2 assist) e Nikolic, ciuf pesante, libero decisivo e distruttore del pari ruolo, il volto noto Baldassarre, battuto 12 tabelloni a 9 e lasciato a 1 su 13 (3 punti). Spiro Leka, orfano dell’altro ex A.J. Pacher, ha proposto Panni (20 con 6/14 dall’arco) e Hasbrouck (21 con 9/15 e 3 missili; Vencato 8+10+3, Zampini 8+6, Filoni 3, Basso 8 carambole, Fantoni 10+8). Il Basket in Blu, pochino da J.J. (9 e 4 assist, sorpasso sul 26-25), ha avuto un Borra solido (12+10+4), Ancellotti a sprecare falli (4), Bogliardi riserva al fosforo (4 e 3 smazzate) e Lupusor (10 in 10 minuti) per il gap a tre quarti di gara poi colmato.
Al PalaFacchetti la neopromossa di Massimo Maffezzoli è stata tenuta al limite dei 24 secondi. 83-65 (21-12, 23-18, 19-14, 20-21) facile, a dispetto di un Bozzetto (22 e 5 rimbalzi) da 3-0 subito e 7-4, ultimo vantaggio ospite, inchiodato al poker cronometrico. Dall’arco la ribaltano Sarto (9) e Frazier (23 con 8/16 e 6 assist) a metà del guado della prima frazioncina, con Borra (15+15) cappello al parziale da 12-1. L’ex Ihedioha (5+7) dal post (l’USA Williams marca visita), Sodero (10) e l’altro “4” Sorokas (13+7) provano inutilmente a tenerla sui binari (Meluzzi 1, Graziani virgola, il play di riserva Piazza 6, Favali 2, Lugic 4, Mitt 2), perché di qua c’è l’addizione dalla panca (male l’ala forte Nikolic, 4+5 con 2/14) di Reati (11 con 3/7 dai 6,75) da allungone (37-20) con la seconda bomba a 5′ dalla sirena corta. Benino Bogliardi (2), Lupusor stavolta senza punti e Corini dalla tripla conclusiva con Soma Abati Tourè a far capolino. Nel terzo quarto il gap più largo, a ruota della prima tripla di Pepe (16+5) e del servizietto del folletto al centrone torinese. Gli altri, al massimo, vanno sotto 63-51 con Lugic a 8’37” dal gong e quindi sul 67-56.