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Bedini a canestro in Albania

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Fabrizio Carcano

Dalle palestre dell’Isola bergamasca al palcoscenico delle qualificazioni dei prossimi Mondiali di Basket.  Dalla A2 del Bergamo Basket 2014 alla maglia della Nazionale. Non quella azzurra dell’Italia, dove l’ultimo grande alfiere bergamasco negli anni Novanta è stato il gigante Flavio Carera, il ‘Bimbo atalantino’, classe 1963, prima della toccata e fuga recentissima del talento cristallino di Diego Flaccadori, classe 1996, la stella di Seriate in cerca di una sua definitiva consacrazione a livello europeo con il Bayern Monaco.  Stavolta a riportare un bergamasco in nazionale è l’Albania. Con la storica convocazione del 21enne Ferdi Bedini, classe 1999, ragazzo nato e cresciuto nella bergamasca con doppia cittadinanza albanese, a Ponte San Pietro, e maturato da giocatore nel settore giovanile del Bergamo Basket 2014.  Bedini è in pianta stabile in prima squadra dalla stagione 2016/2017 in Serie B, dove esordisce sotto la guida tecnica di Cesare Ciocca. Resta in giallonero altre due stagioni nel primo biennio in A2 con Giancarlo Sacco e Sandro Dell’Agnello, ritagliandosi un piccolo spazio crescente, fino ad essere eroe a sorpresa e protagonista in gara-5 degli ottavi di finale Play-Off contro Mantova (maggio 2019), dove un suo canestro di fatto consegna a Bergamo il passaggio ai quarti di finale., l’unico exploit in una carriera ancora da iniziare a grande livello. Lo scorso anno gioca a Borgosesia in Serie B, viaggiando a quasi 7 punti di media, ma dopo la stagione formativa in B è stato richiamato dal BB14 in A2: coach Marco Calvani lo utilizza per chiudere le rotazioni, da nono uomo, come specialista difensivo sugli esterni. Fisico e grinta non mancano, il talento è da affinare, ma la prima esperienza in nazionale albanese, impegnata in Portogallo in due gare valide per le qualificazioni ai Mondiali 2023, lo farà maturare e migliorare. Con la nazionale albanese Bedini aveva già partecipato agli Europei Under16 nel 2014 e nel 2015, ed agli Europei Under18 nel 2016 e nel 2017, ma ora è arrivato il grande salto, convocato dalla nazionale maggiore, che giocherà in Portogallo il 26 ed il 28 novembre due gare valide per le qualificazioni ai Mondiali 2023 contro Bielorussia e Portogallo. Una bella storia la sua, che ricorda stando a Bergamo quella del difensore atalantino Berat Djimisiti, nato e cresciuto in Svizzera, che ha scelto di sfruttare la doppia cittadinanza albanese per vestire la maglia rossa e diventare titolare inamovibile della squadra allenata da Reja.

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