Bergamo e lo sport: dalla nuova legge ai contributi regionali, Lara Magoni in dialogo con i rappresentanti di associazioni e istituzioni

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Lo sport in Lombardia ha numeri importanti e significativi, ma la provincia che primeggia è quella di Bergamo. Eccone l’esempio: Di 21.341 associazioni sportive, 2.660 sono bergamasche; di 13.185 impianti sportivi lombardi 1.935 sono ubicati nella Bergamasca. Tenendo presente che vi sono 244 Comuni (capoluogo compreso) significa che si contano in media 7,93 impianti a Comune. Un numero impressionante. Ma più impressionante è il numero dei tesserati che in tutta la Lombardia sono due milioni e 800 mila e che nella sola Bergamasca sono 275.432 e che con questo numero si attesta ad essere la provincia con più tesserati. A tutto questo volume di numeri si aggiungano anche i 2.500 oratori lombardi con tutto il loro traino sportivo-impiantistico e di attività.

Valorizzare il patrimonio, migliorare l’impiantistica che ha sempre più bisogno di essere messa in regola secondo le diverse normative di sicurezza e facilitare, attraverso bandi e contributi, le attività delle associazioni sportive è compito che si è data la Regione. Questa mattina alla Cittadella dello Sport, Lara Magoni, sottosegretario regionale, con delega allo Sport e ai Giovani, ha incontrato le diverse associazioni ed enti istituzionali per approfondire alcune criticità dell’operato regionale nei diversi iter per favorire il compito di assegnazione delle diverse economie.

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Hanno partecipato in molti e gli interventi di grande competenza, che hanno sollevato in modo pragmatico quelle che sono le situazioni da migliorare. C’erano rappresentanti di tutte le discipline: dal pugilato allo yoga, dal ciclismo al tennis, dall’atletica leggera al volo aereo, dagli sport da combattimento ai motoclub e al basket, rappresentanti di iniziative per giovani e oratori e delle case di riposo per quello che viene definito l’invecchiamento attivo. Ognuno ha espresso dalla propria prospettiva quelle che sono le difficoltà che si incontrano o per accedere ai bandi o per sviluppare con più semplicità la propria attività. Ma per tutti il macigno che sta rendendo difficile l’operatività delle attività è la nuova legge dello Sport. “Una legge – ha sottolineato Lara Magoniche ci è caduta addosso. Su questo tema stiamo preparando un documento da portare in Consiglio con tutte le sottolineature raccolte fin qui, sperando che il governo ne faccia tesoro, perché questa legge sta mettendo in difficoltà molte associazioni. E in Lombardia i numeri sono elevatissimi non possono non tenerne conto”.

Di sicuro uno dei temi più dibattuti sulla gestione della nuova riforma dello sport riguarda i costi di gestione, “che alla fine vanno a svilire il senso dei bandi – osserva Andrea Orsi, presidente dell’Aeroclub di Bergamo -. Già la coperta è corta e i soldi in arrivo dei bandi sono pochi. Ma quei pochi soldi che arrivano facciamo in modo che non debbano essere poi spesi per ripristinare il bilancio aggravato da questa nuova legge sulla gestione dell’associazione”.

Vista la numerosa partecipazione alla giornata e sentita l’esigenza di ulteriori approfondimenti, per meglio razionalizzare gli incontri Giorgia Gandossi, delegata allo Sport per la Provincia di Bergamo, ha lanciato la proposta di organizzare webinar, proposta immediatamente raccolta dalla Regione. Così come le molte osservazioni fatte dall’assemblea recepite dallo staff regionale presente a partire dal direttore generale Simone Rasetti.

Lara Magoni ha concluso, proprio qui a Bergamo – che è casa sua – il tour #enjoysport – Lo sport in Lombardia, dopo essere stata nelle altre sette province. Immaginiamo che il dossier che si è andato compilando sia corposo e ora tutti sul territorio si attendono quei giusti accorgimenti per poter usufruire di contributi utili alla promozione delle proprie attività.