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Bergamo per il traguardo del Lombardia

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a cura della redazione

Sono ancora ben vive le immagini del Giro di Lombardia 2020, che si è corso il giorno di ferragosto, con partenza dai Propilei di Bergamo con il gruppo di corridori che ha puntato a sud nei primi 40 km la pianura bergamasca per risalire la val Cavallina fino a Casazza, affrontare la salita del Colle Gallo. Colle, rientrare dalla val Seriana su Bergamo e dirigersi verso la Brianza. Madrina dello start Norma Gimondi, che nel ricordo di papà Felice ha celebrato una classicissima a cui il grande campione, che l’ha vinto nel 1966 e nel 1973 ottenendo numerosi altri piazzamenti, ha dato sempre valore e importanza. Da quattro anni la città di Bergamo ospita la partenza, che è un prestigioso riconoscimento alla tradizione orobica del ciclismo. Ora, però, Giovanni Bettineschi, anima organizzativa dei grandi appuntamenti ciclistici sul territorio, sta lavorando per fare in modo che il Giro di Lombardia possa concludersi nel cuore di Bergamo. Un epilogo affascinante, che potrebbe regalare una degna cornice alla manifestazione nelle ultime edizioni abbinata alla conclusione in riva al lago di Como. Nessuno nasconde il desiderio di ospitare il Giro d’Italia, soprattutto per onorare Felice Gimondi, ma l’incertezza perdurante sull’uscita dalla pandemia suggerisce prudenza e attesa. E’ da escludere, insomma, che la Corsa Rosa (al momento inserita in calendario nel mese di maggio 2021) possa fare tappa a Bergamo. Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi, ha grandi capacità e una visione non comune di individuare soluzioni possibili, ma di fronte alle difficoltà che vivono molti dei potenziali sponsor a causa delle restrizioni anti-Covid che limitano le attività economiche, la logica suggerisce di valutare Bergamo come sede di arrivo di tappa nel 2022. La Rcs, con il direttore degli eventi ciclistici Mauro Vegni, presenterà la prossima edizione del Giro d’Italia nel mese di gennaio, quasi certamente con partenza da Torino. I tempi sono ristretti e la garanzia di coprire i costi organizzativi estremamente limitata. Ben diverse e più promettenti le prospettive per regalarsi il traguardo del Giro di Lombardia. Non è un ripiego, ma un’opportunità da cogliere perché invertire il percorso e concentrare i momenti decisivi della corsa sulle strade bergamasche, coinvolgendo sempre le valli, garantisce un fascino particolare. E per un ciclista ottenere la vittoria nella terra di Felice Gimondi assume un valore assoluto che si aggiunge al prestigio del palmares.

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