La palla a spicchi? Questione di individualità dal polso fermo e di flash, laddove non arriva il collettivo, comunque sugli scudi per essere stato capace di detronizzare l’ex capolista in coabitazione del Girone Verde. Per la Gruppo Mascio Treviglio, a conti fatti, conta il fattore campo, vedi Trapani prima d’ora, visto che extra moenia si stecca. Yancarlos Rodriguez, 22 e 4 assist, sale sull’ottovolante per ribaltare il parzialino da meno cinque del play-fromboliere altrui (25) Cappelletti, Reati (12 con 4/5 dall’arco) regala tre personali a quest’ultimo e Potts (17 e 3 missili caldissimi) insacca il bombone della vittoria. Un thrilling lungo 3’22”, quelli finali in cui l’americano ha messo il cappello alla remuntada dell’italo-dominicano a un possesso nemico dal gong, ma anche dal ritorno a cifrette significative dal divano: 13 su 31 da dove vale dispari, un tentativo in meno entro i 6 e 75, con la pecca di aver subito ai rimbalzi (29 a 41) contro una squadra più fisica. Michele Carrea, intanto, intasca la soddisfazione mica da ridere di aver steso l’Apu Udine di Matteo Boniciolli, alla vigilia in vetta a punteggio pieno insieme a Cantù e Mantova, tenendosi al contempo i rimpianti per averci rimesso le penne con Piacenza-Castelpusterlengo killer delle ambizioni in Blu in questo scorcio autunnale.
Un punto a punto serratissimo (22-22, 25-21, 16-17, 16-16 i parziali) con l’azzurro Brian Sacchetti a deliziare papà Meo in tribuna al PalaFacchetti (12+5+3) e qualche problemino a contenere tra post e plance Antonutti (5) e il lunghissimo Pellegrino (7+8; il pivot titolare Walters 8+7, Giuri 9, Lautier 8, Nobile 2, Esposito 4, Ebeling 5). Note negative: Miaschi, ridotto al libero in 11 giri di lancetta prima di uscire dalla rotazione del coach e non certo per una defezione forzata; Langston, 4+5 ma con 1 su 6; i numerini di D’Almeida (4+3) e Lupusor (5+4) in post nonché di Venuto da manico di riserva (2 con 1 su 4). Un match comunque riassunto dal finale citato in premessa: il regista friulano dalla mano torrida fa 70-68 dall’area a metà dell’ultimo quarto, il 73-68 di tabella a oltre un tris dai titoli di coda e tre dalla carità per l’ultimo pari; il caraibico tricolore 3+2+3 in successione e il buon Giddy una sospensione da sette metri che vale oro puro. Per confermare il trend, finora sempre perdente lontano da casa, la febbre del sabato sera nella tana dell’Urania Milano per gli ex, Wayne Langston e coach Michele Carrea, e il ritorno alle mura amiche domenica 7 novembre contro Capo d’Orlando.
(photocredits: ufficio stampa Blu Basket)