Simone Fornoni
La Blu Basket Treviglio in due flash: i 13 punti a cranio per Potts, Reati, Sacchetti e il cambio in post o dei lunghi Lupusor, i soli 2 conditi da 7 rimbalzi del centro atipico Langston. Leggi distribuzione delle deleghe in parti uguali ed effetto-totem-Borra superato al primo appuntamento col girone di Supercoppa. Gli scarichi per gli esterni, leggi i 12 di Miaschi (l’ala grande D’Almeida 4, ci sono lo stesso, la difesa con parecchi mismatch è anche più tignosa e la palla a spicchi circola meglio, più spedita e quasi sempre nelle mani giuste. Prova ne sia la sbancata a Desio della nobile decaduta Cantù di Marco Sodini, strabattuta 81-63 (25-17, 16-20, 20-8, 20-18) con suspense durata forse un quarto d’ora.
Lo sprint da stacchetto sull’acceleratore, in attesa di ospitare l’Assigeco e la Bakery Piacenza tra mercoledì sera e domenica all’aperitivo al PalaFacchetti, è stato nel secondo dei quarti dispari. 6-0 subito dal divano per Potts e Sacchetti, che la riallunga sul 20-12 a un tris dal primo scollinamento sempre dall’arco dopo essersi agitato da par suo al punto da conquistarsi la coppia di personali. Lupusor e Miaschi (30-19, 2′; 35-23, 3’30”) da fuori, più D’Almeida dal pitturato su innesco dell’ex Leida (32-21), 4 assist tutti entro il ventesimo, sono le variabili dalla mano torrida per tenersi al riparo da pericoli. L’ex Biella, che parte in quintetto dietro Reati da “3”, piazza l’inchiodata del massimo vantaggio sul 37-23 a sei sinfonie dalla sirena corta, ma c’è il ritorno dei locali sulle ali della mini rimontina fino al bombazzo di Allen per il 30-37 e poi dell’altro per il 35-39 a un poker e a un paio cronometrico da metà gara.
Se il botta e risposta tra il buon Goddy, tornato finalmente al paniere, e l’ex post Da Ros fissa lo score (41-37 per la Bassa) del primo tempo, per scavare la voragine nello score il periodo giusto è il terzo, dove a fronte del meno 2 segnato due volta dal lungo Bayehe c’è la raffica di missili terra aria Reati-Sacchetti-Potts con la seconda della serie dell’americano in mezzo al guado per un 55-41 che si confermerà il punto del non ritorno.Ci si mette anche Rodriguez per il primo più 18 sul 61-43. Il gap più ampio lo scavano ancora dai 6,75 reati e Lupusor, 81-60 a una corsetta e mezza dal gong. A proposito dell’orfanotrofio dei 2 e 15 di Jacopone da Torino, guardare il dato dei rimbalzi: 47 a 29 per la Banda Bassotti Gruppo Mascio, 8 di Miaschi che è una guardia-ala. Per Cantù, Bayehe 11 Bucarelli, Allen e Nikolic 10, l’ex Da Ros 9, Johnson 6, Severini 5, l’ex Bergamo Sergio 2.