Il Milan passa a Bergamo rendendo meno amara l’uscita di scena di Inzaghi dalla panchina. Il sogno di raggiungere i 40 punti, da parte di Reja, resta invece nel cassetto. L’Atalanta resta bella solo nella prima mezz’ora, poi subisce le giocate degli ex Pazzini, che si procura il rigore del pareggio, e Bonaventura, che gonfia la rete comodamente, come farebbe il rag. Fantozzi, approfittando di due incertezze difensive bergamasche e suggellando una prestazione di buon livello per le sue caratteristiche. Inzaghi gli concede per questo la standing ovation a un minuto dal 90’. Il popolo atalantino plaude a Baselli, che va in gol e mostra il suo talento. Alla fine sugli spalti, presenti quasi in ventimila per l’ultima di campionato allo stadio di Bergamo che cambierà volto con l’abbattimento delle barriere, spazio ai festeggiamenti.
Modulo speculare (4-3-3) per Reja e Inzaghi. Nelle file rossonere fiducia a El Shaarawy che parte titolare con Pazzini e Honda nel trio offensivo. De Jong è il perno di centrocampo, affiancato da Van Ginkel e Bonaventura. Davanti a Abbiati sono schierati Mexes e Paletta centrali, De Sciglio e Bocchetti esterni. Nell’Atalanta, dopo la lunga squalifica, Denis torna al centro dell’attacco con Moralez e Papu Gomez sulle fasce. Confermato il centrocampo dalla linea giovane con Cigarini, Baselli e Grassi. In difesa Benakouane e Masiello formano la coppia centrale, Zappacosta e Del Grosso coprono le fasce.
Partita in cui tre grandi ex atalantini ritrovano l’atmosfera dello stadio di Bergamo: Bonaventura, approdato alla corte milanista nell’estate scorsa, Giampaolo Pazzini, arrivato a quota 100 gol in serie A, e Pippo Inzaghi, che ha avuto la sua consacrazione di bomber con l’Atalanta prima di vincere con Juve, Milan e Nazionale. Il destino ha voluto che Inzaghi chiudesse a Bergamo la sua esperienza sulla panchina rossonera.
Dopo 3’ passaggio filtrante in area rossonera di Baselli per Denis, intercettato da Paletta che in scivolata tocca due volte il pallone con il braccio sinistro. Al 5’ conclusione da 20 metri di Bonaventura che Sportiello blocca con sicurezza. All’8’ clamorosa occasione per l’Atalanta su lancio in area di Cigarini per Baselli che anticipa Abbiati in uscita con un pallonetto fuori di poco, forse con una leggera deviazione, ma determinante, del portiere, non rivelata da arbitro e assistente. Al 17’ discesa inarrestabile sulla destra di Zappacosta il cui cross viene raccolto da Denis che di testa colpisce la traversa. Il gol dell’Atalanta arriva al 21’ con Baselli, che si inserisce a centro area su cross di Moralez e di testa fulmina Abbiati. Al 27’ Del Grosso abbandona il campo per un problema al polpaccio sinistro e viene avvicendato da Cherubin. Al 32’, su azione da corner, Milan a un passo dal pareggio con un colpo di testa di Mexes e pallone allontanato da Cigarini, appostato sul palo destro, prima della linea di porta. La risposta nei piedi di Denis che si trasforma in rifinitore per Grassi che scatta con i tempi giusti in area rossonera ma non aggancia davanti al portiere. Al 35’ passaggio filtrante in area atalantina di Bonaventura per Pazzini che, affrontato da Masiello, subisce un pestone sul piede destro e cade. Rigore che lo stesso Pazzini trasforma spiazzando Sportiello. Trascorrono due minuti e il Milan passa in vantaggio al termine di un’azione rocambolesca finalizzata da Bonaventura. Palla scodellata in area da El Shaarawy per Honda, che trova l’opposizione di Masiello, conclusione di Pazzini che impatta sui piedi del giapponese a terra e finisce sul palo, Bonaventura raccoglie e insacca. Allo scadere del primo tempo Atalanta pericolosa, ma la difesa rossonera se la cava.
Nel secondo tempo la squadra di Reja prova a fare pressing. La prima conclusione porta la firma di Denis che di testa manda a lato della porta di Abbiati. All’11 Gomez, molto attivo insieme a Baselli, calcia dalla bandierina e Mexes nel tentativo di liberare di testa fa rimbalzare il pallone sul corpo di Pazzini. Abbiati, reattivo, abbranca il pallone. L’arbitro sorvola su un intervento a piedi uniti di Pazzini su Gomez e si limita a concedere il calcio di punizione quando Paletta carica da tergo Moralez all’altezza del vertice destro dell’area rossonera. Due palle inattive in attacco non fruttano all’Atalanta che spinge alla ricerca del pareggio. Al 21’ Reja richiama Baselli e inserisce Scaloni (probabile ultima gara da calciatore) che va a occupare la fascia destra difensiva con conseguente avanzamento di Zappacosta. Alla prima azione l’ex avellinese produce un cross rasoterra che Abbiati non trattiene ma Gomez e Denis non ne approfittano. Subito dopo Poli rileva El Shaarawy. Al 34’ scampolo di partita per D’Alessandro che subentra a Zappacosta. Pochi secondi e il Milan segna il terzo gol con Bonaventura che non esulta e viene applaudito. A favorire la doppietta dell’ex atalantino ancora un pallone carambolato sul palo.
ATALANTA-MILAN 1-3
Atalanta (4-3-3): Sportiello 6 Zappacosta 6 (34’ st D’Alessandro sv) Benalouane 5 Masiello 5 Del Grosso 6 (27’ pt Cherubin 5) Baselli 7 (21’ st Scaloni 6) Cigarini 6 Grassi 6 Moralez 6 Denis 5.5 Gomez 6. A disposizione: Avramov, Stendardo, Migliaccio, Bianchi, Biava, Rosseti, Dramè, Boakye, Emanuelson. Allenatore: Reja
Milan (4-3-3): Abbiati 6 De Sciglio 6 (38’ st Calabria sv) Mexes 6 Paletta 6.5 Bocchetti 6 Van Ginkel 5.5 De Jong 6.5 Bonaventura 7 (44’ st Di Molfetta sv) Honda 5.5 Pazzini 6 El Shaarawy 5 (23’ st Poli 6). A disposizione: Gori, Donnarumma, Suso, Destro, Rami, Zapata, Cerci, Bonera, Mastalli. Allenatore: Inzaghi
Arbitro: Pinzani 6
Assistenti: Di Liberatore e Soricaro. Quarto ufficiale: Gava. Giudici di porta: Gervasoni e Baracani
Marcatori: pt 21’ Baselli, 36’ Pazzini (rig), 38’ Bonaventura; st 34’ Bonaventura
Ammoniti: Masiello, Cigarini, D’Alessandro
Recupero: 2, 4