Simone Fornoni
Le grandi verità del derby, a tiro di una partita infrasettimanale persa in casa non benissimo: se J.J. Frazier non deve strafare, restando alla mera decina ma con stoppone fragoroso nel finale sulla tripla del possibile pari di Parravicini a quota 74 prima dello stillicidio finale, la BCC Treviglio da record raddrizzato a 5 vinte-7 perse è più squadra. Anche se un primattore assoluto c’è stato comunque, uno Jacopo Borra da urlo, 24 più 11 rimbalzi, di cui 5 in attacco, sui 15 totali (44-39 il dato), la cifra di una superiorità da 76-73 (22-15, 21-14, 18-22, 15-22) con cedimento alla ritrovata verve della WithU Bergamo (Zugno 16, Purvis e Pullazi 14, Parravicini e l’ex Easley10, Masciadri 7, Vecerina 2) nell’ultima decade: “Siamo stati capaci di grande coesione stringendo i denti sul ritorno avversario nella seconda metà gara, ma questo successo esterno ci regala un rinnovato entusiasmo per le prossime sfide che sono molto ravvicinate”, il commento di coach Devis Cagnardi.
Prima la Pallacanestro Biella penultima di Iacopo Squarcina, poi la cenerentola Bergamo Basket 2014 di Marco Calvani. Una Blu da due volti. Sotto 4 volte nelle ultime 6 e attesa al primo di una serie di trittici nel Girone Verde di A2: Udine-Verona-Mantova, con trasferta in mezzo e virgiliani nella Bassa Bergamasca a San Valentino. Contro i piemontesi (83-95; 24-22, 14-28, 20-24, 25-21; l’altro ex cittadino Laganà 25+4 assist, Miaschi 22+4+5, Hawkins 3 e 5 falli, Wojciechowski 19+12+4, Barbante 6), dopo un primo spicchio equilibrato e un bel recupero dal 4-11 iniziale, l’ex BB14 Carroll (10) e Bertetti (idem) da 3 affossano le speranze residue di riacciuffarla in fin di terzo quarto per lo stacchettino insormontabile (74-58).
Se la sconfitta nell’infrasettimanale di giovedì (giornata numero 15) al PalaFacchetti è figlia di una difesa insufficiente a fronte del 33 su 55 altrui (22 su 29 da 2!) contro il proprio 30 su 72 (5 su 28 da oltre l’arco; Frazier 25+6+6, Pepe 11, Sarto e Nikolic 16, Lupusor 5+4, 2+5 capitan Reati), la straprovinciale festiva è stata rimessa in discussione dalla quasi remuntada altrui dal più 19 dopo 22 giri di lancetta (50-31, tap-in di Borra). Con un Sarto e un Lupusor di meno, virgola a differenza di un cambio (Bogliardi 2 in lay up in mischia) come l’ottimo D’Almeida, 8 a cavallo dei due quarti allo start, un Reati essenziale (5+5+2), un mini J.J. (anche 5 smazzate e altrettante carambole) e due swingman superbi come Pepe (16 con 7 rimbalzi e 4 missili, liberi del sigillo) e Nikolic (11+5+6).