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Fondo Salva Calcio

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a cura della Redazione

Serie A e B pronte a ricominciare, la Serie C alle prese con la discussione su play-off e play-out, Serie D definitivamente ferma e con molti calciatori in situazione economica critica. Il mondo del calcio scopre il suo lato debole, con tanti sponsor espressione di aziende in crisi per gli effetti del coronavirus e impossibilitati a rinnovare il sostegno economico alle squadre.

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Il calcio dilettantistico rischia di non ripartire e tanti piccoli centri e paesi potrebbero ritrovarsi senza la propria compagine. E i calciatori dilettanti sono già senza risorse. Non sono professionisti, ma in tanti vivono con il contributo che ricevono dalle piccole società per cui giocano. Un quadro preoccupante, che ha indotto la Figs a istituire il Fondo Salva Calcio.

Parallelamente al ritorno in campo nelle serie professionistiche, la ‘fase 3’ del calcio italiano è iniziata con il varo di un progetto straordinario, articolato e particolarmente consistente, da parte del Comitato di Presidenza della FIGC su proposta del presidente Gabriele Gravina, La solidità patrimoniale e la disponibilità finanziaria della FIGC ha consentito un intervento diretto in favore dei Club, di calciatori e calciatrici e dei tecnici di Serie B, Serie C, Lega Dilettanti e calcio femminile per fronteggiare la crisi generata dall’emergenza Covid-19 per complessivi 21 milioni e 700 mila euro.

“È un’iniziativa che non ha precedenti – ha commentato il presidente Gravina – e rappresenta una grande assunzione di responsabilità che la FIGC prende in favore del sistema calcio nel suo complesso. Si tratta di uno stanziamento diretto la cui entità fungerà sicuramente da volano per la ripresa”. Un progetto coraggioso, ma soprattutto atteso e finanche dovuto, perché nel calcio le forbici rischiavano di allargarsi in modo spropositato e senza possibilità di recuperare quanto perso.

La Federazione ha previsto di destinare fino a 5 milioni per il sostegno alle società di Lega B; uguale cifra per il sostegno alle società di Lega Pro e per le società della Lega Nazionale Dilettanti; fino a 3 milioni ai calciatori, come pure ai tecnici e ai preparatori attraverso il riconoscimento di un contributo unico al Fondo di Solidarietà calciatori, allenatori e preparatori atletici; 700.000 euro alle società della Divisione Calcio Femminile, per il sostegno alle società finalizzate alla ripresa e al completamento delle attività della stagione sportiva 2019/2020.