Luciano Locatelli
Si è spento nei giorni scorsi, all’età di 88 anni, Giancarlo Mangili, una persona non comune che per tanti anni è stato il punto di riferimento dello sci bergamasco. Fondatore dello storico Sci Club Goggi nel 1953 e proprietario dello storico negozio sportivo Goggi Sport, è stato sempre capace di fare coesistere lavoro, sport, passione e famiglia. Negli anni, assieme alla signora Cleme Goggi, ha coinvolto atleti di primo piano dello sci nazionale come Gustavo Thoeni, Fausto Radici e Lara Magoni.
Quest’ultima ha voluto ricordare così Giancarlo Mangili: “mi ha sostenuto fin da bambina affinché io potessi avere il materiale perfetto per poter diventare una campionessa di sci. Lui è stato sicuramente una delle persone più importanti per me. Un uomo dotato di grande sensibilità ed eleganza, discreto ma sempre presente per tutti, energico e professionale. Con lui se ne va un pezzo importante di storia dello sci.”
È difficile raccontare tutto quanto ha fatto Mangili nella sua vita, piena di ricordi aneddoti e successi che hanno fatto diventare grande il negozio di via XX Settembre prima e di via Paglia poi, nel cuore della città di Bergamo, e lo sci club che sosteneva con passione e amore paterno “un uomo dotato di grande sensibilità ed eleganza, discreto ma sempre presente per tutti, energico e professionale…” come ricorda ancora la Magoni.
A lui si deve l’omologazione delle piste per le gare sul Monte Poieto di Selvino, Foppolo, Colere e Monte Pora, che ancora oggi godono di questa importante conquista.
Socio del Panathlon Club “Mario Mangiarotti”, negli anni ha raccolto diversi premi riconoscimenti, tra i quali le Stelle d’argento dirigenti del Coni nel 2003 e 2012, il “Golden Vip” nel 2003 dell’Accademia dello sport e della solidarietà e nel 2005 la benemerenza ricevuta dal Comune di Castione della Presolana.
Ancora oggi i bergamaschi ricordano quello storico negozio vero e proprio punto di riferimento per l’acquisto di articoli sportivi e non solo dello sci, negozio che nel corso degli anni è stato poi rilevato da Cisalfa che nella sua fase di avviamento ha voluto però sempre al timone Mangili, che è stato poi capace di dare vita ad una lunga serie di punti vendita di articoli sportivi in tutto il Nord Italia.
Non di meno era l’impegno per la sua famiglia, con la moglie Paola suo custodito punto di riferimento, le sue figlie Alessandra e Simonetta che ha sempre seguito con amore e presenza nella loro crescita e da ultimi i nipoti che avevano dato nuova linfa alla sua esistenza.