Gian Battista Gualdi
La prima tappa dell’edizione 2021 del GiroHandbike, la più importante manifestazione italiana dedicata al paraciclismo, disputatasi a Reggio Emilia domenica 6 giugno, ha restituito alle strade un gruppo di atleti fortemente penalizzato dall’emergenza Covid e ritrovatosi a dare sfogo alla propria passione sportiva. La prima delle quattro tappe ha visto al via e arrivare al traguardo 122 handbikers, i quali si sono sfidati su un circuito pianeggiante di circa 4 chilometri, disegnato nel centro storico, con partenza e arrivo in Piazza della Vittoria.
“Il Giro Handbike si contraddistingue non solo come manifestazione sportiva ma svolge anche un ruolo sociale e culturale – ha dichiarato il cav. Andrea Leoni, patron del Giro Handbike – in quanto da 12 anni, attraversando la penisola, e presto anche le isole maggiori, mette in luce le bellezze e le potenzialità di ogni città tappa con effetto unitivo così come il Tricolore che a Reggio Emilia ha visto i natali”.
In terra orobica questa disciplina sta raccogliendo sempre più adepti, anche tra coloro che sono impegnati in altri sport, individuali e di squadra. Dieci i bergamaschi in gara a Reggio Emilia, a cominciare da Alex Landoni, 40enne di Arcene, vincitore della maglia rosa nel 2018 nella categoria Mh3, Giordano Tomasoni, più volte vincitore nella categoria Mh4, a cui si sono aggiunti sette portacolori di Special Bergamo Sport: Damiano Airoldi, fresco reduce dal campionato di basket in carrozzina, Nicola Pellicioli, Bern Smits, Franco Tonoli, Stefano Villa, Zelindo Vitali e Claudio Zana. Insieme a questi ha gareggiato e primeggiato il seriatese Mirko Testa, portacolori della società bresciana Handbike Active Team La Leonessa, il quale al termine della prima prova ha indossato la maglia rosa Teleflex nella categoria Mh3, abbinando il successo parziale con la maglia bianca di migliore atleta giovane.
Prossimo appuntamento a Pioltello il 20 giugno, cui seguirà la terza tappa in programma a Roccaraso per concludere ad Assisi il 26 settembre.
Fabio Pennella, presidente di SEO Asd, organizzatore del Giro Handbike, ha definito gli atleti partecipanti “esempi di forza e resilienza”, in grado di dare vita a ogni tappa a un grande spettacolo che è anche uno straordinario insegnamento. E in questo senso, il circuito di Pioltello è stato disegnato per poter dare la migliore visibilità agli handibikers e a questa disciplina in forte crescita. La seconda tappa sarà l’occasione per molti iscritti di rilanciare la propria candidatura in vista delle Paralimpiadi estive di Tokio.