Luciano Locatelli
Quella di Graziano Borlini è una storia ricca di successi e di soddisfazioni nella disciplina del tiro a volo fossa universale Senior, che negli anni ha conquistato diversi successi sia livello nazionale che internazionale. Il sessantunenne seriano, dopo mesi difficili per il Coronavirus con allenamenti sul monitor da casa, ha conquistato il titolo italiano a squadre nel luglio di quest’anno e si è riconfermato a livello mondiale (con Croce e Pontecorvi) conquistando nei primi giorni di agosto il titolo iridato a squadre (con 559/600 piattelli) nella splendida location umbra di Massa Martana, dove si è svolta la trentottesima edizione del campionato mondiale di fossa universale.
Ma chi è Graziano Borlini? Nato ad Ardesio il 18 agosto 1959 (originario di Gorno), tiratore da diverso tempo ai vertici nazionali del tiro a volo, negli anni conquista piazzamenti di prestigio sia individuali che a squadre con il team Tav Cieli Aperti di Cologno al Serio, ma più passano gli anni più Graziano migliora e così nel 2016 dopo essere passato alla squadra bresciana Trap Pezzaioli di Montichiari sale sul podio vincendo il primo titolo iridato di squadra. Si ripete nel 2018 in Spagna a Toledo dove vince la “Coppa Europa”, l’oro individuale di Fossa Universale (categoria Senior) e l’oro anche nella gara a squadre, nello stesso anno vince la Coppa del Mondo in Ungheria. Nel 2019 sempre in squadra con i suoi fedeli compagni Bocci e Pontecorvi si aggiudica il titolo europeo a Maribor in Francia fino ad arrivare ai giorni nostri con la doppia conquista del titolo italiano e del mondiale di categoria.
La disciplina – La fossa universale è molto simile alla fossa olimpica, il tiratore si alterna in 5 pedane diverse in una posizione posta a 15 metri dalla fossa in cui sono posizionate le macchine lanciapiattelli. Per ognuno dei turni si cimentano 6 tiratori in pedana. Il piattello viene lanciato in automatico al comando del tiratore che attende in posizione con fucile caricato a 2 colpi. La direzione del piattello lanciato, parte con un angolo che va da 0 a 45° a destra o sinistra e con altezza a 10 metri dalla fossa compresa tra m. 1,50 e m. 3,50. Il piattello lanciato tocca terra, tra i 75 e gli 80 metri dal punto di lancio. La velocità di partenza del è piattello varia tra i 100-120 km orari ed il piattello è colpito entro un raggio di 35 metri, con tempo di reazione del tiratore compreso tra i 5-6 decimi di secondo.