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Il Torball raddoppia

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Luciano Locatelli

C’è una disciplina sportiva sconosciuta ai più, in cui Bergamo primeggia al punto da presentare addirittura due squadre ai nastri di partenza del prossimo massimo campionato. Stiamo parlando del Torball, sport di squadra di origine tedesca praticato dai non vedenti, il cui significato è “palla rotolante”. In alcuni tornei possono partecipare anche atleti vedenti preventivamente bendati. In Italia esiste un campionato che si divide in 3 serie: A. B, C.

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In campo si affrontano due squadre, composte ognuna da tre giocatori posizionati su altrettanti tappetini per potersi orientare. I giocatori, muniti di mascherine scure per azzerare la capacità visiva, si lanciano con le mani alternativamente rasoterra, un pallone sonoro. Una partita dura 10 minuti con due tempi di 5 minuti ciascuno. Le regole di gioco sono abbastanza complesse, ma in sostanza i giocatori devono tirare in porta con tiri o passaggi rasoterra. Lo scopo principale del gioco è quello di infilare nella porta avversaria il pallone sonoro.

Grazie al lavoro e l’impegno dell’Associazione Omero, Bergamo può contare su due squadre che disputeranno il prossimo campionato serie A. Nella scorsa stagione Omero Bergamo A ha superato in extremis il Gsd non e semivedenti Bolzano 2 conquistando lo scudetto al termine delle gare cdisputate a Teramo e a Reggio Calabria, con 53 punti conquistati e 99 goals fatti.

La stella della squadra è anche il maggiore trascinatore dell’Associazione Omero, ovvero Dario Merelli che nella scorsa stagione è riuscito a segnare ben 53 ret,i diventando il secondo miglior marcatore della serie dietro a Mair Christian della Gsd Bolzano. Gli atri artefici del successo bergamasco sono Emanuele Nicoló, Gennaro Florio e Christian Belotti.

Alla squadra vincitrice del massimo campionato quest’anno si aggiunge la seconda squadra dell’associazione l’Omero Bergamo B, che ha appena conquistato la promozione nella massima serie nelle ultime due giornate recuperate a settembre e che si sono svolte ad Ascoli. Tra i protagonisti Filippo Pezzotta, capocannoniere di categoria, Mario Locatelli, Norbert Casali e Giampietro Vitali.

La stagione alle porte, però, presenta le difficoltà che tutti gli sport stanno affrontando, legate ai protocolli Covid-19. Un vero e proprio punto dolente perché servono test sierologici e tamponi prima di ogni gara. Il che comporta costi economici non previsti e, nonostante i contributi della federazione di categoria, appare davvero difficile portare a termine il prossimo campionato.