Luca Lembi
Il progetto di riqualificazione del Tennis Club Bergamo, il principale circolo tennistico della città situato a Valverde e fondato nel 1926, ha preso vita con l’obiettivo di dare nuovo lustro in vista del traguardo dei 100 anni. La volontà del promotore del progetto Franco Togni, Presidente e fondatore di Automha, è quella di creare ambienti moderni e all’avanguardia, oltre che la definizione di una vasta gamma di servizi volti alla piena soddisfazione delle esigenze dei soci storici e degli ospiti del Club. Per raggiungere questo risultato è stata creata una nuova società: Austin S.p.A. Coinvolti nell’iniziativa, Mauro Piantelli, architetto dello studio De8 Architetti a cui è stato affidato il progetto di riqualificazione, e Giorgio Berta, Presidente del Tennis Club.
«Dieci anni fa insieme agli attuali componenti del consiglio di amministrazione e pochi altri siamo stati chiamati per cercare di far ripartire il Club. Cosa che è diventata possibile con Franco Togni, un visionario a cui piace innamorarsi di quei progetti che non necessariamente hanno un ritorno economico, ma che prendono il cuore» – ha sottolineato Giorgio Berta.
L’obiettivo del progetto è di creare un luogo che unisca al proprio interno la modernità degli ambienti con la tradizione e la storia del Club, uno spazio dove i soci possano incontrarsi, confrontarsi sportivamente, stringersi la mano, creare nuove occasioni di network positivi. Ma non solo. L’ambizione è quella di creare una vera e propria academy, con i suoi valori, con le sue ambizioni. Grazie alla presenza di istruttori e maestri altamente qualificati e di elevato livello, il nuovo Tennis Club mira a diventare un punto di riferimento per ragazzi e genitori. Uno spazio sicuro per permettere ai giovani di vivere nuove esperienze e perseguire nuovi stimoli e obiettivi. Per affrontare con determinazione e tenacia ogni match, così come le sfide della vita.
L’aspetto del Tennis Club Bergamo cambierà, nelle prossime settimane si scopriranno i dettagli, ma i valori che hanno guidato la dirigenza fino a questo momento e consentito di raggiungere importanti traguardi rimarranno ben saldi e ancorati nel tempo. In definitiva, un nuovo progetto per restituire al circolo lo splendore che merita, e che merita la città. Si riscrivono gli spazi per armonizzarli e renderli più piacevolmente fruibili e funzionali. Il nuovo corso all’insegna della tradizione che si riconosce nella modernità capace di attrarre e stimolarne la condivisione.