Il gesto di fair play della spadista Mariaclotilde Adosini arriva a New York, nella sede della Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sabato 25 marzo la schermitrice della Polisportiva Scherma Bergamo, la cui scelta di “sacrificare” una vittoria sull’altare della sportività nella prova di Coppa del Mondo Under 20 di Beauvais in Francia ha avuto una eco straordinaria ben oltre i confini nazionali, sarà ospite e relatrice dell’evento dal titolo “Change the World Special Session” e porterà la testimonianza del suo gesto di coraggio e lealtà, dei suoi valori, davanti a circa 2.000 studenti italiani ed internazionali.
L’intervento di Mariaclotilde Adosini alla General Assembly Hall del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite è previsto in un panel insieme a due stelle del calcio, il dirigente sportivo e vicepresidente UEFA, Zbigniew Boniek, e il campione del mondo di Spagna 1982, Marco Tardelli. L’incontro verterà sul topic: “How to Create Values through Sport”.
È stato proprio Marco Tardelli, nei giorni scorsi, a contattare la “spadista fair play”, così com’è stata ribattezzata dalla stampa mainstream dopo quella decisione di autentico fairplay di cui è stata protagonista a Beauvais, per chiederle – si legge nell’invito ufficiale – di “raccontare la sua esperienza come campionessa del fair play”.
A New York, con Mariaclotilde, è stato invitato e sarà presente anche il maestro Francesco Calabrese, suo tecnico alla Polisportiva Scherma Bergamo e destinatario, insieme alla spadista Adosini e alla sua famiglia, della lettera con cui, l’indomani della gara di Coppa del Mondo Under 20 in Francia, il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, nel ringraziarla “per lo straordinario esempio di fair play”, la definì “ideale ambasciatrice dei valori del nostro sport”.
Qui valori che, proprio con una immagine di Mariaclotilde premiata a Beauvais, la FIS ha voluto “mettere in copertina” nella Brochure 2023 realizzata dal Comitato Etico, e che sabato, arriveranno a New York, all’Organizzazione delle Nazioni Unite. (U.S.)