Martina Caironi salta verso l’oro

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Federica Sorrentino

Martina Caironi lo aveva detto agli Europei di Bydgoszcz: “Voglio raggiungere i 5,20”. E nemmeno 14 giorni dopo il record del mondo nel lungo T63 in Polonia, la pluridecorata azzurra si è ripetuta, conquistando altri 13 centimetri per centrare l’obiettivo a 5,19.

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Al XXIV Meeting Internazionale Città di Nembro, la campionessa delle Fiamme Gialle ha inizia subito la serie di salti trovando subito il primo primato iridato della gara a 5,17. Sono seguite misure vicine ai 5 metri (4,91 e 4,98) per poi esplodere con la migliore prestazione al mondo al quarto tentativo, a 2 centimetri in più. La penultima prova a 5,08 è stata comunque molto positiva e sempre superiore al record mondiale di 5,06 firmato a Bydgoszcz.

Ora il cammino verso le Paralimpiadi di Tokyo appare tutto in discesa, anche se ai Giochi il salto in lungo della sua categoria sarà accorpato alle atlete T42/61 dove figura la sua grande rivale tedesco-australiana Vanessa Low, oro a Rio 2016.

Caironi sarà presente agli Assoluti di Concesio del 3-4 luglio, dove è iscritta anche ai 100 T63, specialità in cui recentemente a Nizza aveva realizzato un crono da 14.63 a quattro centesimi dal primato iridato dell’altra Azzurra Ambra Sabatini.

Ecco l’intervista rilasciata a TerzoTempoSportMagazine:

Martina, una serie di salti in rapida progressione. Era nell’aria?

Sì era nell’aria, nel senso che sto molto bene fisicamente e sto mettendo in pratica il lavoro di molti mesi. Finalmente arrivano i primi grandi risultati.
Le misure ti candidano al gradino più alto del podio a Tokio. Ci sono ulteriori margini di miglioramento per mettere il sigillo alla terza Paralimpiade?

L’obiettivo sono i 5.30m, una lunghezza che prima sembrava inarrivabile ma ora è alle porte.
Il meeting di Nembro regala sempre grandi prestazioni. Qual è il segreto?

Il meeting di Nembro ha il calore di casa e si inserisce in un contesto internazionale. Buona pista, buona pedana, buone vibrazioni. Sono molto contenta che si sia potuto disputare dopo le grandi difficoltà.
Sui 100 metri la concorrenza si è fatta serrata. Il duello con Sabatini è aperto. Tre azzurre sul podio?

La sana competizione è il segreto per migliorarsi ulteriormente. Sono felice che ci sia. Per il podio… beh ambire al made in Italy è un sogno.
Quale significato assume la partecipazione alle Paralimpiadi di Tokio, dopo il lungo anno della pandemia?

Tokio sarà la ripresa, assume un grande significato per tutti gli atleti che hanno dovuto stringere i denti un anno in più. Sarà qualcosa di inedito e desiderato.