Rino Fusco
L’Ironman, la più avanzata e impegnativa competizione ufficiale di triathlon, con i suoi 226 km totali di percorso, suddivisi in 3,8 km da coprire a nuoto, 160 in bici e 42,2 correndo, è destinata a diventare la nuova sfida del triathleta seriatese Michele Sarzilla. E’ lui stesso ad annunciarlo dopo il positivo esordio stagionale ai campionati di duathlon sprint (5 km di corsa e 20 di dici seguiti da altri 2,5 km di corsa), che hanno permesso agli atleti di tornare a gareggiare dopo alcuni mesi di attesa e in cui è saluto sul terzo gradino del podio. “Sapevo di avere una buona condizione e sono contento di essere riuscito a dimostrarlo. L’inverno è stato lungo e non privo di difficoltà ma alla fine il buon lavoro svolto sta incominciando a dare i suoi frutti. Tornare a casa con una medaglia di bronzo in un formato, quello no draft, che non è proprio il mio terreno di battaglia, mi rende fiducioso in vista dei prossimi appuntamenti di stagione. Felice di avere vinto anche il titolo di campioni d’Italia a squadre – ha commentato Sarzilla. La competizione tricolore ha rappresentato il banco di prova per l’applicazione dei nuovi protocolli anti-Covid, che sembra abbiano funzionato. “Personalmente il risultato sportivo ottenuto dimostra che il lavoro svolto nell’inverno scorso è stato utile, ho registrato miglioramenti nei parziali rispetto a un anno fa. Posso dire di essere sulla strada giusta per una stagione promettente – ha aggiunto Sarzilla – Sul fronte triathlon, dopo una gara a Pinerolo, parteciperò a un triathlon olimpico a Caldaro e il 15 maggio disputerò la coppa Europa a Caorle, il primo, vero test a confronto con atleti di livello internazionale. Sarebbe bello riuscire a entrare nei primi dieci. Il sogno dell’avventura a cinque cerchi è tramontato definitivamente, il periodo di qualificazione apre a maggio ma la federazione ha scelto già su chi puntare. Io sono stato lasciato fuori e quanto al prossimo appuntamento olimpico, Parigi 2024, penso di essere troppo vecchio perché avrò 36 anni, però niente è impossibile. Bisogna tenere conto che io ho iniziato il triathlon a età avanzata, da un quadriennio. Quest’anno e il prossimo sono intenzionato a mettermi in gioco tra gli Ironman, disciplina non presente nel programma olimpico. Rinuncio al sogno olimpico per affrontare questa nuova sfida sportiva. A 32 anni dovrei essere più competitivo sulle lunghe distanze”. Dunque, il futuro di Michele Sarzilla è tra gli atleti di Ironman. Quest’anno ha già in programma di misurarsi in un paio di queste competizioni.