Luciano Locatelli
Sono trascorsi dieci anni da quando Oney Tapia, cubano di Sotto il Monte, 45 anni il prossimo 27 febbraio, ha visto cambiata la sua vita da un incidente sul lavoro che gli ha tolto la vista. Oggi, sulla scia di una carriera sportiva paralimpica decisamente luminosa che ha avuto le sue fondamenta nell’associazione Omero Bergamo, Oney si prepara all’appuntamento più atteso per un atleta: quello a cinque cerchi, in programma dal 27 agosto al 5 settembre. Che sarà preceduto, se l’emergenza sanitaria lo permetterà, dai campionati europei. Dopo l’argento paralimpico conquistato a Rio de Janeiro nel 2016 nel lancio del disco, categoria F11, Oney può puntare al gradino più alto. Lui che di medaglie d’oro ne ha vinto tre, tutte a livello continentale, una nel peso e due nel disco, con tanto di record del mondo con la misura di 46,07 a Berlino 2018.
“Ho iniziato la preparazione in vista della nuova stagione, non senza difficoltà dovendo ottemperare alle regole anti-Covid in relazione sia agli impianti sportivi che agli attrezzi – spiega Oney Tapia, atleta delle Fiamme Azzurre – L’attività è concentrata al centro sportivo di Brembate Sopra, dove sono seguito da uno staff di persone che comprende tecnico, preparatore atletico e fisioterapista”.
Qual è il programma degli impegni agonistici?
“Il primo appuntamento è ad Ancona, sede dei campionati paralimpici outdoor. Sarà quella l’occasione per capire quale sarà il livello di preparazione raggiunto e cosa ancora da mettere a punto. Ovviamente, siamo in attesa di ufficializzazione della data e capire quando potremo cimentarci”.
Quali saranno le altre tappe di avvicinamento alle paralimpiadi?
“Gli Europei in Polonia saranno un momento di verifica fondamentale. Anche in questo caso, la data di svolgimento deve essere stabilita”.
Con quali speranze e ambizioni ci si avvicina alle gare
“Dal punto di vista fisico, nel 2020, lockdown a parte, ho avuto una serie di problemi fisici che sto cercando di superare completamente. A livello tecnico sto lavorando assiduamente, perché il disco richiede grande precisione nei movimenti per continuare a essere competitivo ai massimi livelli e riuscire a vincere almeno una medaglia. Gareggerò anche nel peso, però penso di esprimere tutte le mie potenzialità nel lancio del disco. Spero di fare sventolare ancora la bandiera dell’Italia”
Qual è il futuro di Oney Tapia?
“Ci sono tanti giovani che stanno avanzando, ma penso di continuare a giocarmela e puntare al podio in tutte le manifestazioni agonistiche”.