Simone Fornoni
Con la Top Secret Ferrara dal punto a punto non ci si schioderà mai. Figurarsi tra martedì e venerdì prossimi, gara 2 ancora al PalaFacchetti e la prima delle (eventuali) due al MF Impianti. Insieme a una BCC Treviglio in crescita, allo start dei quarti di finale l’hanno vinta i polsi fermissimi nel ribaltarla da meno 7 nell’ultimo quarto a dispetto dell’assenza del totem Borra fino a fine mese. Un 76-72 (18-20, 26-21, 16-20, 16-11) che spezza il tabù del fattore campo, mai rispettato nel Girone Bianco, 78-73 bassaiolo (al 45′) il 28 aprile e 84-82 per Spiro Leka il 12 scorso sulla scia di un controparziale senza fretta dal 38-25 locale in 27′. Frazier (13+7+4) ci mette due arcobaleni (6-4, 3′) e, verso i titoli di coda, il contributo alla rimonta a ruota del tosto backup Bogliardi (6 e 3 assist in 15′, tabellata in jump al 20′) e di Ancellotti (4+5+3 stoppate), facendo però solo 1 su 2 dalla carità dopo l’antisportivo a Zampini (8+4+5) a 23 secondi dal gong, con il cambio stesso del play Vencato (5+4+2, 50 pari nel terzo quarto) a metterne un terzo dopo lo sciagurato fallo di Sarto (9). E’ Pepe, 15 con 4/8 nelle bombe, a regalare ai personali la sicurezza a coach Mauro Zambelli alle soglie del gong, sgonfiando le velleità ospiti corroborate dal 67-60 di Panni (13) a metà dell’ultima passerella. L’ex Pacher (12+12+3+2 stoppate) si alterna nei due ruoli sotto senza che Nikolic (14+3) molli un millimetro, due stopponi del centro ex Brescia su Filoni e proprio sul post americano fanno capire che la sfida correrà sul filo del nerbo e della concentrazione nelle due fasi. L’altro volto noto Baldassarre (8+4) spara subito le cartucce dal pitturato; di qua bombe iniziali dell’ex Treviso (13-12, 7′) e Lupusor (7 all’intervallo) per il 18-16. Sotto, leggi 43 rimbalzi a 32 per la Kleb, si soffre sempre, anche sui secondi tiri, a maggior ragione con l’ingresso di Fantoni (12+5), e allora non resta che affidarsi alla precisione (28 segnati dal campo per entrambe, ma su 56 per la Blu Basket e su 70 per il nemico) col primo minibreak da tap in Bogliardi (25-20) dopo l’unico missile del 4 di Postumia. Illusori, comunque, gli ulteriori allunghini, vedi Reati (8+5+3) sul 30-23 (2’30”). Di là c’è per poco il pampero Bertone (9; 32 pari, 3′ dalla pausa), rimpiazzo al volo dell’infortunato Hasbrouck. Al rientro sul legno, contributi dalla panca ferrarese (male Basso, 0+1 da lungo titolare) anche da Filoni (5+5) in mezzo allo shootout da ribaltoni continui tra Reati (blocco e step-back), Bertone e ancora l’ex agrigentino. Keep going.