Paolo Conti bronzo dorato e inno di Mameli

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Rino Fusco

Se c’è un modo brillante per salutare, ancor giovani, la carriera agonistica è salutare tutti dal podio. Lo ha fatto con la maglia azzurra il 25enne bergamasco Paolo Conti, portacolori di Sport Evolution di Gorle, ai recenti Campionati del mondo di ginnastica aerobica svoltisi a Baku in Azerbaijan, all’apice di un’esperienza frutto di lavoro costante e passione, condivisa con un gruppo di atleti che hanno avuto la forza e il merito di superare il lockdown e le restrizioni imposte dalla pandemia. Paolo Conti, figlio di Stelio al quale va riconosciuto di avere promosso la disciplina a Bergamo facendone un punto di riferimento nazionale, faceva parte della formazione della aerobic dance, un gruppo di cinque atleti che si sono ritrovati per primeggiare nella rassegna iridata. La formazione dell’aerobic dance, che ha gareggiato nella categoria senior (over 18), si è classificata al terzo posto. Un bronzo guadagnato nel giorno del suo compòeanno, che chiude nel migliore dei modi un ciclo iniziato sei anni fa. “Abbiamo gareggiato insieme dal 2015 – racconta Paolo Conti – vincendo l’oro europeo in quello stesso anno per poi ottenere l’argento mondiale nel 2016. Dopo il 2017, una componente del gruppo è stata male, e per un biennio non siamo riusciti a ricomporre la nostra formazione. Quando era arrivato il momento di farlo, è scoppiata la pandemia e abbiamo potuto ritrovarci solo quest’anno riuscendo a portare a casa una medaglia di bronzo che ha un valore particolare. Infatti, la gara iridata di Baku rappresenta per tutti noi cinque l’ultima della carriera”. Non senza, però, prendersi il tempo per vincere il titolo italiano assoluto di ginnastica aerobica con il gruppo dell’Aerobica Evolution. Una carriera entusiasmante per i risultati ottenuti, frutto di una abnegazione che non ne ha rallentato la formazione universitaria. Nel maggio scorso, infatti, Paolo Conti ha conseguito la laurea in ingegneria matematica al Politecnico di Milano, dove si accinge a iniziato il dottorato. E sorride anche per i successi di una compagna di avventura sportiva, la 19enne seriatese Sofia Cavalleri, una degli otto componenti il gruppo della Aerobic Step. Anche per lei una meritatissima medaglia di bronzo, interpretando una coreografia sulla colonna sonora di Singing’ in the rain e finendo d’un soffio alle spalle di Russia e Ucraina. Un gruppo di atleti legati da profonda amicizia, che hanno imparato a stare insieme sfoggiando il repertorio migliore in una disciplina che non conquista le prime pagine ma ne scrive di lodevoli.

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