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Per WithU la beffa di Casale

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Fabrizio Carcano

Perdere fa sempre male. Perdere all’ultimo minuto fa ancora più male soprattutto se, come nel caso della WithU Bergamo, sprechi sei punti di vantaggio che a 120 secondi dal termine sembravano l’ipoteca sicura sulla vittoria. Che si trasforma in una beffarda sconfitta per 65-62 nel surreale esordio in A2 alla sesta di campionato, cadendo al fotofinish sul parquet di Casale Monferrato in una gara dai mille rimpianti per i gialloneri orobici, battuti in un finale dove la squadra di coach Marco Calvani si è inceppata a livello offensivo, finendo per litigare con il canestro, subendo a livello difensivo il risveglio della coppia americana dei piemontesi, Collins-Thompson (27 punti in due), che nel momento cruciale si è caricata sulle spalle i compagni e presa le scelte decisive per la vittoria.

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Americani decisivi, nel bene e nel male, perché la sconfitta di Bergamo va messa sul conto del deludente Rodney Purvis, irritante come atteggiamento in campo, inguardabile in fase offensiva con un deprimente 2/13 dal campo, con un 0/6 da tre e soli 5 punti segnati nel primo quarto.

In questa A2 con due stranieri e otto italiani nessuno può regalare un americano, figuriamoci una squadra come Bergamo composta da giovani che faticano nel secondo campionato e non possono essere zavorrati da un americano che sembra essere rimasto con la testa a Miami.

Un problema che si era già visto nella SuperCoppa di categoria a ottobre, dove Purvis aveva latitato, e adesso si è riproposto in maniera palese, tanto che coach Calvani nell’ultimo quarto lo ha relegato in panchina negli otto minuti migliori della squadra, quelli del break che aveva illuso.

Eppure, nonostante il freno a mano di Purvis, Bergamo poteva farcela grazie ad una difesa ignifuga che ha faticato nel primo tempo a prendere le misure all’attacco di Casale Monferrato, subendo la fisicità del 19enne lungo senegalese Camara (17 punti), ma nella ripresa ha stretto le maglie difensive, con l’apporto del 19enne lungo Magaye Seck, abbassando i ritmi dell’attacco piemontese.

A quel punto Bergamo ci ha creduto, spinta dalla coppia di registi Zugno (16)-Parravicini (11), ma proprio con i due play ha mancato i canestri decisivi sul +6 non riuscendo ad uccidere il match, complici anche alcuni errori di Pullazi comunque positivo (11 punti) e di un Easley troppo falloso.

Poi l’epilogo firmato dagli americani di Casale, per una sconfitta beffarda per la WithU, chiamata a rifarsi in casa contro la più quotata Udine. Ma se Purvis sarà ancora questo sarà dura, molto dura…