Eugenio Sorrentino
Il Panathlon Club “Mario Mangiarotti” Bergamo e il CONI hanno celebrato nella cornice di San Pellegrino la cerimonia di consegna del Premio Quarenghi, ambito e prestigioso riconoscimento intitolato al medico della grande Inter, Angiolino Quarenghi, assegnato quest’anno al dott. Mario Sturla, presidente del’Associazione Medico Sportiva di Pavia e coordinatore sanitario nazionale della federazione pugilato.
Specialista in medicina interna, del lavoro e dello sport, Mario Sturla vanta un invidiabile curriculum professionale legato al contributo offerto a livello sportivo, in modo particolare nel mondo della boxe e del ciclismo. Ha ricoperto e ricopre il ruolo di medico personale o di team di numerosi campioni del mondo e olimpionici in varie discipline. Non a caso, alla serata condotta da Gianpietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Angelo Quarenghi, sono intervenuti campioni del ciclismo come Gianni Bugno, due volte iridato e vincitore del Giro d’Italia 1990, Ivan Gotti primo nel ’97 e ’99 della Corsa Rosa, Evgenij Berzin che al Giro ha trionfato nel ’94, Luca Colombo oro mondiale nella cronometro a squadre ’91 e argento alle olimpiadi ’92. E gli ex pugili Stefania Bianchini, ex mondiale pesi mosca, Andrea Sarritzu due volte europeo dei pesi mosca, e il supergallo Enzo Gigliotti, concittadino del compianto olimpionico e campione mondiale pesi leggeri e superleggeri Giovanni Parisi. Senza dimenticare Oreste Perri, oro olimpico e mondiale di canoa, presidente del comitato regionale del CONI, e Lara Magoni, delegato provinciale CONI e assessore al turismo, argento mondiale di slalom. Tutti antipersonaggi, i quali hanno interpretato lo sport nei valori autentici migrati nella vita e nelle rispettive attività professionali.
Il Premio Angelo Quarenghi, unico al mondo, viene assegnato annualmente al medico sportivo di fama internazionale che più si è distinto grazie al suo impegno. Nell’albo d’oro, aperto da Alfredo Calligaris, figurano Mario Mangiarotti, Leonardo Vecchiet, Antonio Dal Monte, Kenneth Cooper e Jean-Luc Truelle, esperto in riabilitazione e sport per disabili. Nel caso di Mario Sturla fa seguito a vari e prestigiosi riconoscimenti ottenuti per i suoi meriti scientifici, a partire dal Premio “Leonardo Da Vinci d’Oro”, la più prestigiosa onorificenza dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, assegnatogli nel 2005 e 2011.