Punto all’Atalanta, festa per Denis

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FormazionePer German Denis si voleva un saluto che fosse una festa. Promessa mantenuta. Il Tanque ribatte in rete un pallone respinto su rigore generosamente concesso e da lui stesso calciato, lotta, corre e smista e alla fine raccoglie l’applauso in una lunga standing ovation. Il pubblico vorrebbe la vittoria, ma si accontenta di un altro pareggio, contro un avversario ostico come il Sassuolo, che consente di muovere la classifica e mantenere gli otto punti di margine dalla terz’ultima.

Alla vigilia della chiusura delle liste di trasferimento del cosiddetto mercato di riparazione, l’Atalanta 2.0 è praticamente completata e il 22esimo turno di campionato, che vede il Sassuolo scendere in campo a Bergamo, coincide con il primo atto di un trittico che prosegue a Verona contro la squadra di Del Neri e ancora in casa con l’Empoli. Tempo per le verifiche davvero poco. A Reja il compito di innestare le nuove pedine nei tempi e modi che riterrà congeniali all’equilibrio della squadra. Per Diamanti che scalpita e desideroso di mettere in mostra i suoi numeri, c’è il Tanque Denis al passo d’addio. La sua lunga stagione italiana volge al termine e il rientro in Argentina. Gli ultimi cinque anni all’Atalanta lo hanno visto in campo, compresa l’ultima apparizione, 153 volte con 56 gol all’attivo. La sua prolificità ha contribuito alla permanenza in serie A della società bergamasca. Anche se il rendimento degli ultimi 18 mesi non è stato pari alle aspettative e ai livelli del periodo precedente, German Denis è entrato di diritto nella storia dell’Atalanta.

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Tanque 2Al suo posto è già arrivato Borriello, che se la giocherà con Pinilla prossimo a rientrare in gruppo. Nel settore di centrocampo, orfano di Carmona e senza più Grassi approdato all’ombra del Vesuvio, ecco lo svizzero Freuler e il rientrante Gagliardini, mentre Gakpè prelevato dal Genoa è il jolly esterno offensivo per rivitalizzare la fascia. In difesa il nuovo arrivo è Djimsiti, nazionale albanese con esperienza elvetica, mentre Stendardo si è autoescluso e cerca la nuova dimensione personale e ambientale.

Reja sceglie ancora il 3-5-1-1 e lo schieramento che ha imposto il pareggio all’Inter, mettendo al braccio di Denis la fascia di capitano. Di Francesco tiene in panchina Cannavaro, Peluso e Sansone. Spalti parzialmente vuoti in curva nord dove è stato disposto la vendita dei biglietti ai soli possessori di tessera del tifoso. Un provvedimento assunto a seguito degli incidenti verificatisi nelle strade di Bergamo dopo il match con l’Inter. Ma dal settore arriva sempre forte l’incitamento. Il Sassuolo va a segno al primo affondo, dopo sei minuti, ma la rete di Berardi viene annullata per evidente fuorigioco. L’Atalanta non riesce ad affondare, trovando gli spazi puntualmente chiusi, ma quando si affaccia per la prima volta in area emiliana, al 13’, lo fa pericolosamente. Un velo di Kurtic favorisce Denis che controlla e calcia rasoterra, Consigli para in due tempi. Tre minuti dopo lancio in profondità di Cigarini per Conti, anticipato dall’uscita di Consigli. A metà del primo tempo Reja cambia strategia e torna al 4-3-3, sostituendo Toloi con Diamanti. Ci si aspetta un cambio di marcia nell’Atalanta, invece al 27’ il Sassuolo fa centro in contropiede. Luna verticalizzazione di Magnanelli per Vrsaljko, il cui cross rasoterra viene toccato da Cherubin, il quale favorisce il tocco vincente di Berardi. Il pareggio dell’Atalanta matura nel giro di tre minuti. Al 30’ assist di Denis in area per Kurtic che viene anticipato da un difensore e poi rovina addosso a Consigli in uscita. L’arbitro, su indicazione dell’addizionale Rocchi, assegna il calcio di rigore. Sul dischetto Denis, Consigli respinge e lo stesso attaccante mette in rete. Al 37’ entra in scena Diamanti con un doppio dribbling e cross per Denis che di testa manda alto sulla traversa. Nel secondo tempo occorre attendere 11 minuti per assistere alla prima conclusione nello specchio della porta, ad opera di Gomez, senza pretese. Al 14’ un retropassaggio in area di Denis favorisce la conclusione bassa e angolata di Cigarini con pallone abbrancato da Consigli. La gara vive una lunga fase avara di cronaca, poi al 27’ Di Francesco opera un doppio avvicendamento, richiamando Falcinelli e Defrel e inserendo Sansone e il neoacquisto Trotta. Reja sostituisce Kurtic con Migliaccio. Al 37’ Denis lascia il campo per fare posto a Borriello. A 2’ dal 90’ brivido per un calcio di punizione decentrato di Berardi che prova a sorprendere Consigli. Alla fine tutti in campo con la maglia numero 19 che Denis ha indossato per quattro stagioni e mezzo.

Tanque 1

ATALANTA-SASSUOLO 1-1

ATALANTA (3-5-1-1): Sportiello 6.5 Masiello 7 Toloi 6 (23’ pt Diamanti 6) Cherubin 5 Conti 6 Cigarini 6.5 De Roon 7 Kurtic 6 (27’ st Migliaccio 6) Dramè 6 Gomez 6 Denis 7 (37’ st Borriello sv). A disposizione: Bassi, Djimsiti, Raimondi, Brivio, Freuler, D’Alessandro, Estigarribia, Gakpè, Monachello. Allenatore. Reja

SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6.5 Vrsaljko 6.5 Antei 6 Acerbi 6 Longhi 6 Biondini 6.5 Magnanelli 7 Duncan 6 Berardi 6.5 (45’ st Politano sv) Falcinelli 6 (27’ st Sansone 6) Defrel 6 (27’ st Trotta 6). A disposizione: Pomini, Pegolo, Peluso, Cannavaro, Ariaudo, Gazzola, Pellegrini, Laribi. Allenatore: Di Francesco

Arbitro: Gavillucci 6. Assistenti: Pegorin e Carbone. Quarto uomo: Schenone. Arbitri d’area: Rocchi e Saia

Marcatori: pt 23’ Berardi, 32’ Denis

Ammoniti: Conti, Berardi, Defrel, Diamanti, Longhi

Recupero: 2, 3