Quelli dell’AlbinoLeffe veri titani

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BelottiAL’AlbinoLeffe recupera la gara di San Marino rinviata per neve e guadagna tre punti pesanti nella prima delle due trasferte consecutive che dovrebbero definire meglio il conseguimento degli obiettivi stagionali. In una giornata piovosa la squadra seriana consegue la vittoria del cuore, frutto di impegno e determinazione al cospetto di un avversario che, al momento del calcio d’inizio, vanta gli stessi punti conquistati sul campo e reduce dalla sconfitta nel posticipo di Carpi che ne ha azzoppato il cammino verso i playoff. Una gara tatticamente esemplare, perché l’Albinoleffe (in casacca nera per meglio distinguersi dalla maglia biancoazzurra dei padroni di casa) riesce a sopperire all’inferiorità numerica determinata dall’espulsione per doppia ammonizione di Salvi a metà del primo tempo e imporsi dopo essere passato subito in vantaggio e aver subito il gol del pareggio. Oltre all’importanza del successo, che contribuisce all’ulteriore risalita in classifica e a distanziarsi dalla zona playout, c’è la convinzione di aver trovato l’assetto giusto per esprimersi ai migliori livelli della categoria. E in queste condizioni il -6 si trasforma da fardello in motivo di orgoglio. Pala presenta l’assetto tipo con Offredi tra i pali, Mauro Belotti e Allievi difensori centrali con Salvi e Regonesi esterni, trio di centrocampo formato da Taugourdeau, Girasole e Maietti, mentre Mattia Valoti è il trequartista alle spalle della coppia d’attacco Pesenti-Andrea Belotti. La squadra di Acori, avita di punti, recupera dalla squalifica Doumbia e il bomber Coda. Quando è il momento del confronto i veri titani sono quelli dell’AlbinoLeffe, in gol dopo 8′ con Andrea Belotti, devastante dall’inizio alla fine. Il bomber dei seriani approfitta di un errato rinvio del difensore sanmarinese Fogacci su cross di Girasole per controllare il pallone infilarlo nel sacco. Offredi fa la sua parte al 19′ quando Coda lo costringe alla parata in due tempi. Al 26′ Salvi, già ammonito in precedenza dall’arbitro leccese Casalino, interviene in modo troppo deciso sul capitano del San Marino, Poletti,  rimediando il secondo giallo e la via degli spogliatoi. Sembra destino che mister Pala debba in più circostanze ritrovarsi a giocare in dieci. Non gli resta che sacrificare una punta, Pesenti, e inserire un difensore, Pirovano. Al 31′ Offredi salva la sua porta su colpo di testa di Coda, ma un minuto dopo l’AlbinoLeffe sfiora il raddoppio con un calcio di punizione di Regonesi, deviato dalla barriera, che si stampa sulla traversa. Il conto dei legni torna in parità al 40′ quando Mannini interviene su tiro cross di Doumbia centrando il palo. Il secondo tempo vede il San Marino subito arrembante. Dopo una parata in angolo di Offredi su gran botta dal limite di Poletti, i titani pareggiano al 5′ con Doumbia, autore di una parabola che dalla linea di fondo rientra sul palo opposto beffendo il portiere seriano. Un minuto dopo Pala richiama Valoti e inserisce Corradi. I padroni di casa ritrovano energia e sfiorano il vantaggio all’11’ con Capellini che di testa non trova lo specchio della porta. Al quarto d’ora Andrea Belotti torna a fare paura saltando un paio di avversari e provando a superare il portiere Vivan con un parabola che lambisce il palo. Al 22′ viene steso da Ferrero mentre si appresta a involarsi verso la rete del San Marino e sul conseguente calcio di punizione del solito Regonesi, dopo un duello aereo tra Andrea Belotti e Vivan, la palla danza sulla linea della porta prima di essere allontanata. AL 26′ Girasole da 30 metri scalda le mani di Vivan che ripara in angolo. Andrea Belotti, dopo aver aperto il tabellino di gara, diventa l’incontenibile e decisivo protagonista del finale. Alla mezz’ora i difensori sanmarinesi sono costretti a fermarlo con le cattive al limite dell’area. Su calcio di punizione il pallone viene toccato probabilmente con la mano da Pelagatti, ma l’arbitro non interviene. Al 34′ tocca al capitano di casa Poletti farsi ammonire dopo un fallo duro su Andrea Belotti, che un minuto dopo impacchetta l’azione che porta al gol decisivo: slalom sulla destra e assist per Corradi che all’altezza del dischetto del rigore insacca. La reazione del San Marino si consuma con qualche brivido al 42′ quando Allievi, nel tentativo di respingere un cross rasoterra di Doumbia, devia il pallone sul palo.

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