Non era facile trovare un nome che potesse essere all’altezza di Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ma il Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo ha la sua nuova stella. E’ il baby fenomeno danese Holger Vitus Nodskov Rune, che vince il quarto torneo in Italia, il suo successo più importante, e promette di essere tra un anno tra i primi 15-20. Un trionfo alla vigilia delle Next Gen ATP Finals di Milano. Fenomeno annunciato, Rune punta a ripercorrere la strada dei giocatori che lo hanno preceduto al Pala Agnelli. In finale avuto bisogno di due ore e dieci minuti per battere il combattivo turco Cem Ilkel col punteggio di 7-5 7-6, evidenziando le stimmate del campione: nonostante abbia appena 18 anni, è già in grado di vincere (quasi) tutti i punti importanti. Nel primo set è stato Rune a dover fronteggiare tre palle break (due sullo 0-1, una sul 3-4) e le ha cancellate tutte con il servizio. Il break decisivo è arrivato nell’undicesimo game, con Ilkel che si è innervosito per una chiamata dubbia sul primo punto, salvo poi commettere un paio di errori banali negli scambi successivi. Segnali ancora più evidenti nel secondo set, nel quale – va detto – Ilkel ha bruciato un’occasione enorme. Avanti 5-2 grazie a un break al sesto game, aiutato da alcuni dritti sparacchiati da Rune (che litigava con la tensione delle corde della sua racchetta, mandata frettolosamente a incordare), ha servito per il set sul 5-3 ed è stato un game eterno, durato 18 punti, in cui ha avuto tre setpoint. Grida vendetta l’ultimo: Rune si era buttato a rete senza granché in mano, il passante era buono e il danese ha giocato una volèe di pura opposizione. Ilkel aveva un passante facile, a campo aperto, ma l’ha incredibilmente sbagliato in lunghezza. Non è andato in escandescenza, ma ha patito il contraccolpo. Rune ha ricucito lo svantaggio, poi il set è arrivato al tie-break, sempre condotto da Rune. Il danese aveva un paio di matchpoint, entrambi annullati (il primo da una fantastica volèe bassa di Ilkel), ma sul 6-6 alzava il volume del suo tennis e poteva alzare le braccia al cielo, intascando il quarto Challenger in carriera, il quarto del 2021, il quarto nella penisola italiana dopo i successi a Biella, San Marino e Verona. Le ambizioni di Rune si misurano dalle dichiarazioni finali: “Potrebbe essere stato l’ultimo Challenger della mia carriera, forse potrei giocarne ancora un paio per entrare tra i top-100 ATP, poi mi focalizzerò sugli Slam e i tornei del circuito maggiore”. Lo rivedremo a Bergamo? Forse.
Il giovane danese Holger Rune si è aggiudicato la 16a edizione del Trofeo Faip-Perrel alla vigilia delle Next Gen ATP Finals di Milano (photcredits: Antonio Milesi)