Federica Fusco
Il basket in carrozzina si è fermato come tutti gli
altri sport di squadra e non riprenderà fino
all’autunno. SBS Basket Montello ha lasciato ai
singoli atleti il compito di mantenersi in
condizione fisica e mentale autonomamente.
La squadra avrebbe dovuto disputare i playout
per rincorrere la salvezza. Lo stop regala la
certezza di disputare ancora il campionato di
serie A.
“Proprio così – dice il capitano Damiano Airoldi –
tutto sospeso ed inalterato rispetto a inizio
stagione. Detto ciò, siamo soprattutto degli atleti
e amiamo giocarci sul campo il nostro futuro
sportivo. Personalmente sono convinto che anche
quest’anno, nonostante il campionato non stava
andando come da aspettative del nostro roster, ci
saremmo salvati agevolmente riscattando in
parte la nostra stagione.
Spero quanto prima la federazione riesca a darci
delle indicazioni per l’inizio del campionato, ma
oggettivamente penso che prima di gennaio 2021
sarà difficile ricominciare in modo sicuro”.
In questa stagione c’erano tutte le premesse e la
voglia di fare bene. Cos’è che non ha fatto girare
le cose per il verso giusto?
“Penso che le cose non siano andate come da
aspettative, per due semplici motivi. Il primo, che
tutte le compagini si sono rafforzate e quindi era
molto più competitivo; inoltre noi avevamo inserito
ben 5 nuovi giocatori nel nostro roster, esperti è
vero, ma da lì ad essere squadra serve sempre
tempo e tanto lavoro in palestra.
Altro motivo importante è che abbiano pagato lo
scotto della inesperienza a livello di società e le
aspettative, nel senso che sulla carta partivamo
alla pari con quasi tutte le altre squadre del
campionato e questo ha generato delle pressioni
difficili da gestire sia a livello tecnico che
societario”.
Forse gli sport dilettantistici soffrono di più
rispetto a quelli professionistici. Quali sono le
preoccupazioni per il futuro?
“In primis il potersi ritrovare in palestra in modo
sicuro senza preoccupazione e tornare a fare ciò
che amiamo a livello sportivo.
L’altra preoccupazione, non per questo meno
importante, è a livello economico considerando che
il nostro campionato pretende un forte sostegno
economico per poter partecipare al campionato di
seria A a livello competitivo.
Per questo mi auguro che tutti i nostri sostenitori
abbiamo ancora la forza e l’entusiasmo per starci
vicino. Sicuramente noi faremo di tutto per non
mollare. Berghem Mola Mia!”