Tutti pazzi per il Padel

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Luciano Locatelli

Nato negli anni 70’ in Messico, il Padel negli anni 80’ si è poi diffuso in Spagna, Argentina, Francia, USA, Brasile fino ad arrivare ai giorni nostri anche in Italia. Il Padel è un gioco divertente che può essere praticato da persone di diversa età, sesso, condizioni tecniche e fisiche e soprattutto richiede una spesa minima. Le regole sono basicamente quelle del tennis mentre la racchetta è una “pala” solida e forata tale da renderla più leggera, la cui lunghezza massima non supera i 45,50 cm, mentre le palle, secondo la consistenza e le dimensioni approvate dalla FIP, sono le stesse del tennis.

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Negli ultimi anni il Padel si è diffuso anche nella nostra provincia tanto che sono nati dei veri e propri centri per la pratica di questo sport, Bergamo, Seriate, Villongo, Predore, si moltiplicano i campi dove si può praticare questo sport che però già oggi annovera nella provincia di Bergamo alcuni rappresentanti che stanno distinguendo a livello nazionale.

Nel 2020, anno del covid-19, il Padel ha continuato ad accogliere nuovi proseliti tanto che alcune amministrazioni comunali incominciano a pensare a campi aperti al pubblico, come il caso del comune di Osio Sotto che in collaborazione con Osio sport e Duellaggi Srl prevede di realizzare 3 nuovi campi indoor all’interno di un vero e proprio parco sportivo, per sviluppare questo sport.

Ma come dicevamo alcuni giocatori di rilievo, Bergamo e provincia li ha già. Stiamo parlando di Francesco Molteni, tesserato Padel Factory, che nonostante fresca la retrocessione nel punteggio da 2.1 a 2.2 rimane il migliore degli atleti bergamaschi. Molteni, reduce da un’esperienza non felice alla Montaldi Food Cup presso il Beach Stadium di Bagnolo San Vito, precede in classifica FIT William Rota. Quest’ultimo, 34 anni con un passato da tennista, nell’estate del 2020 ha mollato il ruolo di responsabile del settore Pro nell’accademia di Laura Golarsa e ha deciso di cambiare racchetta per dedicarsi interamente al padel. Così ha sposato il progetto del PalaPadel, il centro da cinque campi indoor nato nel 2019 a Seriate, dove in un colpo solo gli hanno offerto sia un posto da direttore tecnico: “Ho capito subito che poteva valerne la pena” racconta lo stesso Rota al sito della FIT “In Italia si gioca tanto a padel nella fascia d’età che va dai 20 ai 50 anni. Il nostro obiettivo è di provare ad abbassare l’età media, creando un settore giovanile che possa formare i giocatori del futuro”. Una bella sfida, che al PalaPadel hanno accettato in fretta.