Luciano Locatelli
Mentre il calcio giocato dilettantistico è fermo per la pandemia, a Colognola si lavora per riportare l’attività agonistica nel quartiere. Sono iniziati a novembre i lavori per il rifacimento del campo in erba sintetica (quello esistente era stato realizzato nel 2005) e dei sottoservizi a corredo della struttura sportiva. Lavori che, salvo sorprese, dovrebbero terminare ad inizio dicembre, permettendo di fare rientrare alla base tutte le squadre che in questi anni hanno dovuto peregrinare in provincia per giocare ed allenarsi.
Questo primo intervento avrà un seguito il prossimo anno quando saranno realizzate anche le dotazioni di completamento dell’impianto sportivo: impianto di illuminazione, riscaldamento degli spogliatoi e tribuna coperta per una capienza complessiva di circa 200 spettatori.
Tutti questi lavori hanno un costo stimato di circa 400 mila euro, una parte finanziata grazie ad un bando comunale, mentre il resto è completamente a carico della società che, grazie anche all’accordo raggiunto con la parrocchia di Colognola, conta di riportare ad attrarre su di sé l’interesse dei ragazzi del quartiere e non solo.
Non male per una società che nel 2001 compirà 75 anni di vita, che dal dopoguerra ad oggi è stata sempre un punto di riferimento in città e in provincia; una società che conta circa 220 iscritti suddivisi nelle varie categorie agonistiche pulcini, esordienti, under 14-17, juniores e promozione.
Ma il progetto della società, in sinergia con la parrocchia, non si ferma alla sola attività agonistica. Infatti, è prevista parallelamente all’attività sportiva l’organizzazione di incontri formativi ed educativi sul bullismo, sul cyberbullismo e sull’integrazione sociale dei ragazzi attraverso lo sport.
“Date la possibilità ai ragazzi di poter giocare, cerchiamo di fare in modo che lo sport e il calcio diventi un possibilità anche di svago, questo è il nostro messaggio e per questo ci stiamo impegnando veramente tanto sia a livello economico che di tempo impiegato” – così Alessandro Cantamesse, il presidente della società viola, che in una recente intervista alla Tv locale ha aggiunto “Abbiamo firmato la convenzione con la parrocchia per un progetto pluriennale per il coinvolgimento di tutte le nostre squadre e di altre manifestazioni legate al calcio e non.” A partire dal 2001 la Fiorente avrà a disposizione una struttura di prim’ordine per praticare ed insegnare calcio, mentre in estate la parrocchia di S.Sisto potrà usufruire della struttura per coinvolgere i ragazzi del quartiere.