6 Nazioni, risveglio amaro

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Italy Rugby Captain's Run, Stadio Olimpico, Rome 6/2/2015 Head coach Jacques Brunel Mandatory Credit ©INPHO/Ryan ByrneDopo il trionfo in Scozia, l’Italrugby torna con i piedi a terra nel Sei Nazioni. La Francia espugna l’Olimpico superando gli Azzurri e conquistando così per la settima volta il Trofeo Garibaldi. L’Italia subisce il possesso palla e la manovra transalpina che si concretizzano tramite cinque calci piazzati e due mete, queste ultime marcate nella seconda metà della gara. Il CT degli Azzurri, Jacques Brunel, sottolinea come le difficoltà principali siano state nella costruzione del gioco e nelle fasi di conquista. “Non abbiamo creato gioco e non abbiamo avuto possesso principalmente perché abbiamo cercato di fare cose complicate. Quando abbiamo avuto la possibilità di conquistare punti non l’abbiamo sfruttata. Alla fine credo che abbiamo regalato qualche marcatura di troppo”. L’attenzione del CT azzurro poi si sposta sugli avversari: “La Francia si è dimostrata più forte di noi: il vero problema è stato il loro lavoro fatto in difesa per la conquista del pallone. Sulle singole fasi tecniche sono stati superiori, mentre noi non siamo riusciti a dimostrare di avere una continuità: non è un problema mentale né tantomeno dovuto alla pioggia. Semplicemente i progressi di Edimburgo non sono stati confermati”. In assenza di Sergio Parisse infortunato, Leonardo Ghiraldini ha fatto le sue veci: “In settimana abbiamo lavorato davvero bene ed eravamo tutti concentrati, forse è stata la migliore settimana di preparazione di quest’anno perché volevamo assolutamente fare la nostra partita. Partiti comunque bene, abbiamo passato oltre venti minuti nei loro quaranta metri, senza però concretizzare. È questo che alla lunga ha fatto la differenza, loro hanno guadagnato fiducia. Le numerose palle perse nelle fasi di conquista dopo l’avvio positivo è stato il fattore principale che ci ha fatto regalare la partita a loro”. Il tallonatore azzurro poi chiude andando a fondo nell’analisi del match: “In poco tempo abbiamo commesso una serie prolungata di errori. Noi perdevamo gradualmente fiducia mentre loro avanzavano e marcavano. Da quel momento è stato difficile riprendersi: la Francia si è dimostrata una grande squadra in difesa, molto preparata. La nostra pecca più grande è stata la mancata gestione al meglio di alcune specifiche situazioni, o almeno non come avremmo voluto”.

Intanto al capitano Sergio Parisse è stata diagnosticata una distorsione al metatarso con interesse alla falange del piede destro e conseguente interessamento dei legamenti.

forbes

RBS 6 Nazioni, IV giornata

Italia v Francia 0-29

Marcatori: p.t. 29’ cp. Lopez (0-3), 34’ cp. Lopez (0-6), 40’ cp. Spedding (0-9); s.t. 41’ cp. Plisson (0-12), 45’ m. Maestri (0-17), tr. Plisson (0-19), cp. 57’ Plisson (0-22), 80’ m. Bastareaud (0-27), tr. Plisson (0-29)

Italia: McLean; Sarto, Morisi (17’ Bacchin), Masi, Venditti; Allan (13’ Orquera), Gori (72’ Palazzani); Parisse (cap) (74’ Barbini), Vunisa, Minto; Furno, Biagi (50’ Geldenhuys); Chistolini (50’ Cittadini), Ghiraldini (58’ Manici), Aguero (32’ De Marchi) all. Brunel

Francia: Spedding; Huget, Fickou (69’ Bastareaud), Mermoz, Naikaitaci; Lopez (40’ Lopez), Tillous-Borde (63’ Kockott); Goujon (73’ Chouly), Le Roux, Dusatoir (cap); Maestri (63’ Taofifenua), Flanquart; Mas (50’ Slimani), Guirado (52’ Kayser), Ben Arous (58’ Debaty) all. Saint-André

arb. Doyle (RFU)

Man of the match: Dusautoir (Francia)

Note: giornata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori 67127.

Calciatori: Allan (Italia) 0/1; Orquera (Italia) 0/1; Spedding (Francia) 1/2; Lopez (Francia) 2/2; Plisson 4/4;

(fonte: federugby.it)