AlbinoLeffe-Giana Erminio 1-2

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RETI: 17’ Manconi; 64’ Corti A. (rigore), 68’ Corti A..
ALBINOLEFFE: Rossi, Nichetti, Saltarelli, Tomaselli (65’ Riva), Manconi, Galeandro (75’ Ravasio), Ntube, Gusu (63’ espulso), Giorgione, Poletti (80’ Michelotti), Gelli (75’ Martignano). All. Marcolini.
GIANA ERMINIO: Zanellati, Perico, Carminati (65’ Pirola), Ferrari (69’ Acella), Vono, Gulinelli, Corti N. (45’ Corti A.), Magri, D’Ausilio (84’ Colombini), Tremolada (84’ Perna), Panatti. All. Contini.
ARBITRO: Gigliotti di Cosenza.

ZANICA – La mia prima volta allo stadio dell’AlbinoLeffe. È comodo arrivarci, servito com’è dalla tangenziale Sud che collega e innesta le altre tangenziali e assi interurbani della città. In un attimo si è a Zanica. È comodo parcheggiare, visti gli ampi parcheggi fuori lo stadio. E come esci dall’auto sei ai cancelli dell’entrata della tribuna. Un’accoglienza perfetta: controllo green pass, biglietto e via, ascensore destinazione terzo piano. Lo sguardo da lassù è perfetto. Il campo è lì, lo tocchi con un dito. Senti tutto quello che dice l’allenatore quando incita i suoi ragazzi o li rimprovera; senti addirittura l’arbitro quando parla con i giocatori che si lamentano per un fallo non dato o, viceversa, per un’entrata un po’ dura. E le azioni da gioco e i gol te li gusti con piacere, seduto sulla tua poltroncina. Volgendo lo sguardo alla sinistra della tribuna si vede in tutta la sua maestà, distesa sul colle, Città Alta. È così vicina che ti sembra di giocare a Bergamo.
La partita inizia e lo stadio si è riempito per un terzo. I posti sulle tribune sono poco più di mille e settecento. A occupare i posti sono 509 persone. Poche. L’impianto meriterebbe sicuramente di più. Oltretutto di quelle 509 persone i paganti solo 306 per un incasso di 2.367 euro. Una bazzecola. Con quello che è costato e con quello che costa ogni partita, con un incasso così non paghi neanche il servizio occasionale dei servizi legati alla gara.
Il prato di gioco è perfetto, la palla scorre bene, non ci sono rimbalzi strani. Non come a Gorgonzola dove il campo è per metà gelato e per metà fangoso. Anche Contini, l’allenatore del Giana, a fine partita ha sottolineato come i suoi ragazzi si sono trovati benissimo su un campo del genere.
La partita vola via sotto un sole ingannevole, sembra una bella giornata, ma è fredda. E a fine gara, il freddo è aumentato anche per via del risultato. Una doccia gelata quella dell’AlbinoLeffe che subisce la sconfitta in casa da parte di Giana Erminio, che giace sul fondo della classifica.

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Manconi festeggiato dopo il gol dell’1-0

Pur avendo terminato il primo tempo in vantaggio per 1-0, l’AlbinoLeffe torna in campo con un po’ di presunzione, convinto di essere superiore agli avversari. Avrebbe avuto l’opportunità di chiudere con almeno due gol di scarto. E invece alla ripresa della gara i giocatori di Contini hanno cominciato ad aggredire alti, costringendo i blucelesti a numerosi errori. Marcolini se ne è accorto subito e ha cominciato a strillare. Ma non è servito. Questa squadra pare abbia un problema caratteriale.
Per essere una partita di Serie C di falli e di contrasti se ne sono visti pochi. È sembrato più un esercizio di stile. Forse i ragazzi giocando su un campo così bello si sono specchiati nella loro bravura tralasciando ciò che più conta: la fame di punti.

Giana conquista un rigore con relativa espulsione del difensore bluceleste. Pari e AlbinoLeffe in dieci. Da lì non c’è più stata partita. Il Giana ha spinto sino ad ottenere il secondo gol. E poi buonanotte ai suonatori.
Marcolini a fine gara si è presentato in sala stampa deluso e amareggiato. Non cerca scuse riservandosi queste ore notturne che lo separano al domani per riflettere su cosa fare. Altrimenti c’è da preoccuparsi.

Suggerimento: il migliore si è rivelato essere Poletti. Agile, veloce, capace di saltare l’uomo e rendersi pericoloso. Spesso si è trovato solo, ma i compagni lo hanno cercato poco. Andrebbe sfruttato di più.
Per parte di Giana un applauso a Tremolada, che nel secondo tempo sulla fascia sinistra è stato devastante e ha creato numerosi problemi ai blucelesti. Marcolini non è riuscito a porvi un freno nemmeno con i cambi.
Infine Contini è parso più lucido nel cambio di strategia. Nel secondo tempo ha inserito Corti A. e il cambio gli ha portato in dote una doppietta. Complimenti al ragazzo che veniva da un periodo difficile per via degli infortuni.