Atalanta gioca a tennis con il Brescia

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Derby a senso unico al Gewiss Stadium, dove l’Atalanta travolge il Brescia mettendo a frutto una netta superiorità, pure rinunciando a Gomez e Ilicic. Il monologo della squadra di Gasperini è iniziato con un gol sùbito dopo il calcio d’inizio ad opera di Pasalic, innescato da Malinovskyi, ed è proseguito nonostante il momentaneo pareggio delle Rondinelle firmato da Torregrossa, favorito da una disattenzione difensiva. Chiuso il primo tempo sul punteggio di 4-1, grazie i gol di De Roon, Malinovskyi e Zapata maturati in una travolgente manciata di minuti intorno alla mezz’ora, l’Atalanta trasforma la sua partita in una lezione di gioco e Pasalic nella ripresa firma la tripletta personale. Il copione non cambia anche quando Gasperini ridisegna l’assetto con i cambi. A risultato largamente acquisito, gli esordi di Bellanova e Czyborra nelle file dell’Atalanta, e nel finale il gol del bresciano Spalek che fissa il risultato sul 6-2. L’Atalanta prosegue la striscia positiva, in piena lotta per il secondo posto, e sale a quota 93 gol all’attivo in questo campionato.

Tra scelte obbligate e tecniche, muta lo schieramento dell’Atalanta rispetto alle previsioni della vigilia. Siede in tribuna Ilicic e con lui Muriel, vittima di un incidente domestico senza conseguenze. In panchina Papu Gomez, eletto migliore giocatore del mese di giugno e premiato prima del match. Nel reparto offensivo giocano Malinovskyi e Zapata con Pasalic a supporto. Torna tra i pali Sportiello, Caldara al centro della difesa con Sutalo e Djimsiti. Castagne occupa la fascia con ritorno di Gosens esterno sinistro, mentre con De Roon c’è Tamèze, già impiegato dall’inizio a Cagliari. Il 4-4-2 del Brescia non presenta Tonali, vede in campo tre bresciani doc (Semprini, Mangraviti e Viviani), tra i pali Andrenacci e coppia d’attacco Torregrossa-Donnarumma.

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Atalanta in gol dopo soli 90 secondi con Pasalic che riceve da Malinosvkyi e all’interno dell’area delle Rondinelle infila la porta con una rasoterra forte e preciso alla sinistra di Andrenacci. Dopo un minuto una indecisione della difesa nerazzurra mette Torregrossa a tu per tu con Sportiello che fa muro e respinge il tiro ravvicinato. All’8’ errore di Caldara che colpisce di petto favorendo Torregrossa che non sbaglia una seconda volta e pareggia. Archiviato l’episodio negativo, la squadra di Gasperini è dominante nel possesso palla e manovra nel costante tentativo di trovare lo spiraglio tra le maglie avversarie. Ci riesce al 25’ con De Roon che chiude con un colpo di esterno destro una combinazione tra Zapata e Gosens, dal quale riceve l’assist a centro area. Tre minuti dopo il tris ad opera di Malinovskyi che da oltre 20 metri scarica un sinistro potente nell’angolo basso alla sinistra di Andrenacci. Alla mezz’ora il poker di Zapata che, dimenticato da Chancellor, schiaccia in rete di testa sotto misura su cross di Gosens. Un timido tentativo del Brescia con Donnarumma che chiama alla parata Sportiello. La manovra aggirante dell’Atalanta produce un’altra occasione al 38’ con cross tagliato di Castagne sul palo più lontano e intervento in spaccata di Gosens che manda sull’esterno della rete.

Dopo l’intervallo spazio al ventenne Colley che sostituisce Zapata. L’orgoglio delle Rondinelli si consuma dopo 30 secondi nella girata di Donnarumma che Sportiello blocca senza difficoltà. Al 10’ Malinovskyi e Pasalic si ripetono con l’ucraino che verticalizza in area per il croato che infila in diagonale. Pasalic non si ferma e, dopo una palla rubata da Tamèze a Mateju, al 13’ si inserisce e con un tiro secco festeggia la tripletta personale. Lopez richiama prima Viviani sostituendolo con Tonali e poi Torregrossa, avvicendato da Ndoj. L’Atalanta continua a macinare gioco e produrre pericoli, come con Colley che al 28’ si libera elegantemente di un avversario e calcia di poco alto. Subito dopo Gasperini fa esordire Bellanova e Czyborra, che rilevano Castagne e Djimsiti, e avvicenda Malinovskyi con Piccoli. Poco dopo tocca a Rossi subentrata a Sportiello tra i pali. Al 38’ Tonali offre a Spalek che la palla che rende meno gravoso il fardello con cui il Brescia esce dal Gewiss Stadium. Al 44’ combinazione tra i giovani Colley e Piccoli che sfiora il settimo gol. Il derby segna la consacrazione definitiva di Mario Pasalic, uomo partita che Gasperini è riuscito a valorizzare sia in campionato che a livello di Champions.

(nella foto: Pasalic festeggia il primo gol – ph: Francesco Moro)

ATALANTA-BRESCIA 6-2

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello 6 (35’ st Rossi sv) Sutalo 6.5 Caldara 5.5 Djimsiti 6.5 (29’ Czyborra ) Castagne 7 (29’ st Bellanova 6) De Roon 7 Tamèze 7 Gosens 7 Pasalic 8 Malinovskyi 8 (29’ st Piccoli 6) Zapata 7 (1’ st Colley 6.5) A disposizione: Gollini, Toloi, Palomino, Hateboer, Freuler, Da Riva. Allenatore: Gasperini

BRESCIA (4-3-3): Andrenacci 5 Semprini 5 Chancellor 4.5 Mangraviti 5 Mateju 4.5 Spalek 6 Viviani 5 (11’ st Tonali 5) Dessena 5 Bjarnason 4.5 Torregrossa 6 (16’ st Ndoj 5) Donnarumma 5 (22’ st Ayè ) A disposizione: Abbrandini, Sabelli, Gastaldello, Zmrhal, Ghezzi, Skrabb, Papetti. Allenatore: Lopez

Arbitro: Manganiello 6. Guardalinee: Baccini e Muto. IV Uomo: Maggioni. Var: Pasqua. A. Var: Peretti

Recupero: 0,0. Nessun ammonito.

Marcatori: pt 2’ Pasalic, 8’ Torregrossa, 25’ De Roon, 28’ Malinovskyi, 30’ Zapata; st 10’ e 13’ Pasalic, 38’ Spalek

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