Atalanta super nel segno di Papu

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L’Atalanta torna al Mapei Stadium, dove il 26 maggio scorso ha festeggiato la conquista della storica qualificazione alla Champions League, e offre una prova di grande spessore tecnico e agonistico schiacciando letteralmente i padroni di casa del Sassuolo. Un dominio assoluto suggellato da quattro gol e una serie di movimenti corali a occupare gli spazi per una superiorità territoriale fatta di raddoppi di marcatura e una condizione atletica ideale. A fare la differenza nel primo tempo è Papu Gomez, il quale esalta il suo ruolo di tuttocampista, ispirando e finalizzando il gioco atalantino, in cui ognuno esegue alla perfezione il compito affidato da Gasperini. Una magnifica prova d’orchestra in vista della seconda uscita in Champions League. L’Atalanta ai assesta così al terzo posto alle spalle di Inter e Juve, realizzando il migliore avviato di stagione da quando ha fatto ritorno in serie A, secondo solo alla serie positiva e ai punti iniziali della squadra di Vavassori nel 2000/2001. Ma soprattutto, in questo anno solare, è la squadra con il maggior numero di punti conquistati, 54, uno in più della Juventus.

Gasperini ripropone Sportiello tra i pali, Toloi, Djimsiti e Masiello in difesa, inedita coppia mediana formata da Pasalic e Freuler con De Roon a riposo, Hateboer e Gosens sugli esterni, Gomez a sostegno di Ilicic e Zapata. De Zerbi risponde con il suo 4-3-3.

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Dopo 2’ prima ghiotta occasione per l’Atalanta, frutto di uno scambio tra Ilicic e Gomez che dall’interno dell’area emiliana calcia di destro: il pallone deviato da un difensore finisce di poco a lato. Al 6’ lo stesso Papu Gomez la sblocca con un’azione da manuale avviata subito dopo la linea di centrocampo e culminata con una giocata superlativa, superando in corsa il difensore Toljan con un tunnel e infilando con un tocco di esterno destro il portiere Consigli. Un gol da manuale che fa da apripista al raddoppio firmato da Gosens, al 13’. Azione avviata da Toloi che, in proiezione offensiva, allarga sulla destra per Ilicic, il cui cross basso nell’area piccola viene prolungato di tacco dallo stesso Toloi favorendo l’irrompere dell’esterno austriaco per il tap in vincente. Alla fine si conteranno 21 passaggi prima di gonfiare la rete. La squadra di Gasperini, padrona del campo, detta il ritmo ed esercita un costante pressing sui portatori di palla del Sassuolo. Al 23’ gli emiliani si salvano da un’incursione di Pasalic, sulla respinta c’è la bordata di Zapata che lambisce la traversa. Due minuti dopo l’attaccante colombiano approfitta di un controllo difettoso di Chiriches, ma spreca a tu per tu con Consigli che si oppone con il corpo alla conclusione ravvicinata. Al 29’ sale ancora in cattedra Papu Gomez che riceve in area l’assist rasoterra di Zapata, imbeccato da Pasalic, e scarica in rete. Al 35’ poker firmato da Zapata che colpisce di testa su cross da destra di Hateboer, anticipando Chiriches e infilando il pallone sul palo sinistro.

Dopo la mezz’ora giallo a Berardi che si lascia cadere in area atalantina simulando un contatto falloso. Al 40’ prima conclusione a rete del Sassuolo, proprio con Berardi, che trova Sportiello pronto alla deviazione in angolo.

Il secondo tempo si apre con due sostituzioni, con Tripaldelli e Traorè rispettivamente al posto di Peluso e Bourabia. La squadra amministra il largo vantaggio senza tirare i remi in barca. L’allentamento della spinta lascia qualche opportunità al Sassuolo. Al 14’ Berardi mira all’angolo destro della porta di Consigli, che si allunga e devia. Al 16’ Gasperini richiama l’eccellente Gosens e manda in campo Arana. Al 17’ Defrel accorcia le distanze con un movimento sulla linea dei difensori che gli permette di calciare di sinistro e gonfiare la rete. Un gol che sembra galvanizzare il Sassuolo, che va altre due volte a conclusione. Gasperini decide di risparmiare Gomez, sostituito al 21’ da Malinovskyi, e nell’ultimo quarto d’ora Zapata, avvicendato da Barrow. Occorre attendere il 35’ per una nuova conclusione a rete degli emiliani, ad opera di Berardi, che Sportiello neutralizza. Al 39’ l’Atalanta si riaccende in fase offensiva e Consigli respinge sulla linea il pallone calciato da posizione angolata di Hateboer. Un minuto dopo il portiere del Sassuolo salva ancora su incursione di Barrow. Ultimo atto di un trionfo già scritto. Squadra in crescita – sottolinea Gasperini a caldo – benchè fosse chiara l’intenzione di risparmiare energie. Primo tempo straordinario, seguito da un atteggiamento conservativo che al tecnico atalantino piace solo se si continua a gestire bene la palla.

SASSUOLO-ATALANTA 1-4

Sassuolo (4-3-3): Consigli 5 Toljan 5 Chiriches 4 Ferrari 5 Peluso 5 (1’at Tripaldelli 5.5) Duncan 5 (37’st Magnanelli sv) Obiang 5 Bourabia 5 (1′ at Traorè 5.5) Berardi 5 Defrel 5.5 Boga 5. A disposizione: Pegolo, Romagna, Kyriakopoulos, Muldur, Locatelli, Mazzitelli, Caputo, Raspadori. Allenatore: De Zerbi

Atalanta (3-4-1-2): Sportiello 6 Toloi 7 Djimsiti 6.5 Masiello 6.5 Hateboer 6.5 Pasalic 7 Freuler 7 Gosens 7 Gomez 9 (21’ st Malinovskyi 6) Ilicic 7.5 Zapata 7 (30’ st Barrow 6) A disposizione: Gollini, Rossi, Palomino, Kjeaer, Castagne, De Roon, Arana, Ibanez. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Valeri 6. Assistenti: Del Giovane e Margani. IV: Aureliano. Var: Mariani Ass Var: Valeriani

Marcatori: pt 6’ Gomez 13’ Gosens 29’ Gomez 35’ Zapata; st 14’ Defrel

Recupero: 2, 4

Ammoniti: Berardi, Toloi, Malinovskyi