Corsari nerazzurri

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L’Atalanta surclassa la Roma e conquista la sponda giallorossa dell’Olimpico. Una vittoria costruita sul piano tattico e maturata nel secondo tempo quando Gomez sale in cattedra e le mosse dalla panchina risultano decisive, con Zapata che subentra e sblocca. La squadra nerazzurra giganteggia in tutti i reparti, non finalizza quanto potrebbe ma alla fine si regala il sigillo con De Roon.

Gasperini ha attribuito al match infrasettimanale di campionato con la Roma un doppio significato: una risposta sul campo che certificasse il ritrovato equilibrio e il graduale ritorno ai livelli della migliore Atalanta; un test tecnico-tattico in vista del secondo turno del girone di Champions League con lo Shakthar Donetsk, lo scorso anno allenato proprio dal tecnico dei giallorossi Fonseca.

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E Gasperini, anche in ossequio alla necessità di operare il turnover, sorprende ancora una volta, proponendo un 3-4-1-2 con attacco leggero e senza Zapata, mentre Muriel è stato fermato dalla tonsillite. Il tecnico atalantino fa esordire Kjaer centrale difensivo con ai lati Toloi e Palomino, sulla mediana ripropone De Roon e Freuler con Hateboer e Castagne esterni, Malinovskyi nel ruolo di centrocampista centrale con Gomez e Ilicic davanti.

Nelle file giallorosse in campo gli ex Spinazzola e Cristante, mentre Florenzi, Lorenzo Pellegrini e Zaniolo sono a sostegno di Dzeko. Nel primo tempo le due squadre praticamente si annullano reciprocamente, non concedendo spazio a conclusioni pericolose, tratte una parata decisiva di Gollini di Dzeko. Intensità e mobilità le armi della squadra bergamasca che adotta uno schema tattico molto elastico, in grado di fare pressing e attaccare i portatori di palla, praticando buon palleggio e scambi precisi negli spazi stretti prima di allargare la manovra. Quando attacca, l’Atalanta lo fa con tanti giocatori e nei primi minuti si rende pericolosa due volte con cross tagliati che attraversano l’area di rigore senza che nessuno spinga il pallone in rete. La spinta arriva soprattutto sulla fascia destra. Di contro la linea mediana e difensiva smorza i tentativi di incursione dei giallorossi. Fonseca gioca a scacchi con Gasperini e passa alla difesa a tre, spostando a sinistra Spinazzola che al 18’ si cimenta in un’azione personale fermata da De Roon. Al 21’ è Gomez a impegnare Pau Lopez. Tre minuti dopo Kjaer ferma con le cattive Zaniolo al limite dell’area e viene ammonito. Kolarov mira alto sul conseguente calcio di punizione. Al 29’ Gollini manca l’uscita su calcio d’angolo, Smalling devia di testa ma non inquadra lo specchio della porta. Al 32’ Dzeko si allarga e riceve in area sulla sinistra completamente smarcato, mira al palo più lontano ma Gollini è tempestivo e intuitivo nell’intercettare la traiettoria e respingere con il guantone sinistro. Al 36’ palla in profondità per Ilicic che scatta e, dimentico di essere mancino, colpisce forte in corsa di collo destro ma spedisce a lato. Al 40’ è Zaniolo a essere ammonito per una trattenuta plateale a Palomino dopo avere perso palla. Ad inizio di ripresa fa gioco prevalentemente l’Atalanta che si propone più volte al limite dell’area giallorossa ma non trova l’ultimo passaggio. Dopo 8’ arriva la conclusione dai 16 metri di De Roon, troppo centrale per impensierire Lopez. Risponde Dzeko con una conclusione quasi dalla linea di fondo che Gollini neutralizza senza problemi. Al 10’ Spinazzola il posto a Juan Jesus. Clamoroso quanto accade al 14’ con Zaniolo che sulla fascia destra salta Palomino, si accentra solitario in area, supera Gollini in uscita ma tentenna e si fa ribattere la conclusione da Toloi. Scampato il pericolo, al quarto d’ora Gasperini richiama Ilicic e inserisce Zapata, che inizia il suo duello con Smalling. Gomez sale in cattedra e inizia a rifinire da par suo, ma i compagni non sfruttano i suoi inviti. Fonseca chiama in causa Mkhitaryan che avvicenda Zaniolo. Al 25’ su calcio d’angolo di Gomez, Palomino svetta e schiaccia di testa, ma incredibilmente non inquadra lo specchio della porta. Trenta secondi dopo l’Atalanta si riscatta e passa in vantaggio: pennellata di Gomez per Freuler che dalla linea dei 16 metri fa sponda al volo per Zapata, controllo da manuale che tiene lontano Smalling e botta di sinistro all’incrocio dei pali. Roma in bambola e per poco non arriva il raddoppio su assist per linee orizzontali di Zapata per Hateboer che svirgola davanti a Lopez. Alla mezz’ora ultima mossa di Fonseca che manda in campo Kalinic tirando fuori Fazio. Al 33’ un rimpallo in area bergamasca favorisce Kalinic, il quale si ritrova con il pallone tra i piedi a tu per tu con Gollini che si oppone con il corpo e salva. Un minuto dopo Gosens avvicenda Malinovskyi, mentre la Roma tenta l’arrembaggio. L’Atalanta rialza il pressing, Gomez va due volte alla conclusione sempre con mira alta. Al 42’ contropiede con discesa irresistibile di Hateboer con assist al bacio per Zapata che calcia a colpo sicuro, ma il pallone scheggia l’esterno del palo. Al 43’ Pasalic subentra a Gomez ed entra nell’azione del raddoppio che arriva al 90’. Su calcio di punizione dalla destra e colpo di testa di Pasalic che anticipa il portiere Lopez, De Roon appoggia comodamente nella rete sguarnita. Terza vittoria esterna in campionato in altrettante partite per l’Atalanta che s’impone con autorità e merito.

ROMA-ATALANTA 0-2

Roma (4-2-3-1): Lopez 6 Spinazzola 6 (10’ st Juan Jesus 5.5) Smalling 5 Fazio 6 (30’ st Kalinic 5) Kolarov 5.5 Cristante 5 Veretout 5.5 Florenzi 5.5 L. Pellegrini 6 Zaniolo 5 (20’ st Mkhitaryan 5) Dzeko 5. A disposizione: Mirante, Fuzato, Santon, Antonucci, Pastore, Diawara, Kluivert. Allenatore: Fonseca

Atalanta (3-4-1-2): Gollini 7.5 Toloi 7 Kjaer 6.5 Palomino 6 Hateboer 7 De Roon 7 Freuler 7 Castagne 6 Malinovskyi 7 (34’ st Gosens 6) Ilicic 6 (15’ st Zapata 7) Gomez 7.5 (43’ st Pasalic 6) A disposizione: Sportiello, Rossi, Masiello, Arana, Ibanez, Djimsiti, Barrow Allenatore: Gasperini

Arbitro: Irrati 6. Assistenti: Passeri e Mondin. IV: Giua. Var: Banti Ass Var: Ranghetti

Marcatori: st 26’ Zapata, 45’ De Roon

Recupero: 2, 3

Ammoniti: Kjaer, Zaniolo, Juan Jesus