Doppietta sugli sci in 24 ore

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Per la decima volta nella storia gli italiani vincono due gare maschili di Coppa del mondo nel giro di 24 ore. Stavolta il gran giorno è toccato a Matteo Marsaglia che sulla Bird’s of Prey conquista la sua prima vittoria in carriera nel superG di Beaver Creek. Dopo la vittoria di venerdì di Christof Innerhofer, quella di Matteo Marsaglia è una vittoria splendida, costruita nella parte iniziale e in quella finale del tracciato molto tecnico della pista americana. L’ultima doppietta fu per opera di Kristian Ghedina e Peter Runggaldier, i quali si imposero in discesa e supergigante a Whistler Mountain il 25 e 26 febbraio 1995. Con il successo di Matteo Marsaglia diventano otto gli italiani capaci di vincere un supergigante maschile di Coppa del mondo.

Il 27enne alpino di Sansicario, nato a Roma ma trapiantato a 14 anni in Piemonte, è riuscito ad interpretare nella maniera migliore la pista concludendo con il tempo di 1’14″68 e precedendo Aksel Lund Svindal per 27 centesimi e l’austriaco Hannes Reichelt per 70. Le due vittorie nei supergiganti Fis di settimana scorsa a Copper Mountain erano stati i segnali di una maturità arrivata gradino dopo gradino, quando una serie di infortuni importanti alle ginocchia e alla schiena lo hanno definitivamente abbandonato. I due quarti posti della passata stagione in supercombinata a Sochi e nel supergigante di Schladming hanno segnato la svolta, il trionfo in Colorado è il premio alla sua costanza e tenacia.
Solo gli italiani sono stati in grado di competere con Marsaglia: Christof Innerhofer aveva un leggero vantaggio sul compagno di squadra quando ha commesso un errore ed è finito 17/o a 1″55. E anche Peter Fill si sarebbe potuto candidare ad un posto importante quando è uscito dal tracciato. Molto bene anche Werner Heel che ha concluso al quinto posto con un ritardo di 88 centesimi, confermando il piazzamento già ottenuto a Lake Louise. Buono anche il diciottesimo posto di Siegmar Klotz, qualche punto anche per Dominik Paris (ventinovesimo), mentre Luca De Aliprandini, inizialmente trentesimo, è stato squalificato dalla giuria per un’irregolarità nella lunghezza dello sci. Quarantaduesimo Max Blardone, che ha assaggiato il pendio in vista del gigante di domenica. Brutto infortunio per l’austriaco Max Franz, che ha preso in pieno una porta a metà della pista ed è volato a terra battendo testa e spalla e predendo conoscena per qualche attimo. La gara è stata fermata per qualche minuto anche per la caduta del croato Natko Zrncic-Dim.

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La classifica generale vede Aksel Lund Svindal allunga in vetta con 360 punti, Ted Ligety (ottimo quarto) rimane secondo con 220 punti, tre azzurri nella top-ten: Manfred Moelgg quinto con 130, Matteo Marsaglia sesto con 129 e Christof Innerhofer ottavo con 125. (fonte: Fisi)