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Goggia ricomincia da sesta

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Federico Errante

Chiedimi se sono felice. Parafrasando un celebre film di Aldo, Giovanni e Giacomo è esattamente ciò che si può cucire addosso a Sofia Goggia. Che a Soelden, al debutto della Coppa del mondo di sci chiude sesta e con un sorriso grande così nella giornata che si trasforma in un irrefrenabile show azzurro: Marta Bassino “straccia” tutte con una prima manche alquanto sublime e una seconda in cui amministra tenendo 18 centesimi, margine sufficiente per cogliere la sua prima vittoria sul Rettenbach. Un opening atipico, senza la proverbiale fiumana ma con solo 200 invitati sulle tribune in osservanza ai rigidi e necessari protocolli. Lo spettacolo allora si è visto interamente in pista, con un cuore tricolore grande così. Fatto di classe e aggressività, a ribadire quanto le nostre “magnifiche tre” vogliano riprendere da dove avevano interrotto. Chi lo aveva fatto entrando nella leggenda era stata Federica Brignone, vincitrice della Coppa del Mondo generale e di quella di gigante. Così, per dimostrare tutta la sua voglia di difendere le sfere di cristallo, ecco una piazza d’onore dietro soltanto ad un’irresistibile amica-rivale. Ma sul terzo gradino del podio sale anche un pezzo di Bergamo vista la risalita della slovacca Petra Vlhova, allenata dal tecnico di Selvino Livio Magoni, che passa da una prima prova sbiadita (10ma) ad una seconda da primissima pagina. Bergamasca orgogliosa – tanto da portare sul nuovo casco il profilo di Città Alta – è Sofia Goggia protagonista di due performance simili e contraddistinte da tratti iniziali e finali decisamente di livello a cui hanno fatto da contraltare le prevedibili difficoltà sul muro. Ottava a metà, sesta alla fine la finanziera centra il secondo miglior risultato di sempre in Tirolo (quinta nel 2016): “E’ stato bello iniziare la stagione – ha detto -. Venerdì mi sentivo un po’ tesa visto che era da febbraio che non gareggiavo. In gara però ho sciato con la gioia di tornare a fare questo sport, consapevole d’avere margine. E’ un gran risultato di squadra con Bassino prima e Brignone seconda e io sono davvero emozionata per questo risultato: me lo avessero detto alla vigilia avrei firmato subito. Tra l’altro nel giorno del 113° compleanno dell’Atalanta e io ho sempre Bergamo nel cuore“. L’altra orobica Ilaria Ghisalberti, al debutto assoluto tra le grandi, termina solo 61ma con oltre 9” di distacco. Tutta esperienza e la “prima”, comunque, non si scorda mai. Stavolta anche senza avere il cronometro dalla propria parte.

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