L’autunno del ciclismo

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Luca Lembi

Nel 2020 il ciclismo sia era regalato una straordinaria congiunzione astrale: l’8 maggio avrebbe preso il via il Giro d’Italia in terra ungherese, due giorni dopo era previsto lo svolgimento della Gran Fondo Felice Gimondi sulle strade delle valli bergamasche per celebrare il grande campione a nove mesi dalla sua scomparsa. Se l’appuntamento per gli appassionati che si cimentano sui tracciati orobici è rimandato al 2021, il Giro d’Italia è stato fatto slittare al mese di ottobre. La Corsa Rosa si svolgerà interamente su suolo nazionale, ragion per cui le tappe le prime tappe magiare dovranno essere sostituite. E non a caso si sta pensando di omaggiare Gimondi e la terra di Bergamo, tanto martoriata dalla pandemia di coronavirus. Il Giro d’Italia si correrà dal 3 al 25 ottobre e ci sarebbero tutte le premesse perché possa fare tappa a Bergamo, ovvero sul territorio provinciale. A mettersi in moto, come le altre volte precedenti in cui Bergamo e la bergamasca hanno ospitato i girini, è stato Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi Sport, per sostituire una delle tre tappe iniziali previste in Ungheria. Anche se a cinque mesi dalla manifestazione, gli organizzatori dovranno affrontare i comprensibili problemi legati alla copertura dei costi. L’idea che aleggia è coinvolgere Bergamo, Brescia e Lodi, in modo da rendere omaggio alle province in cui la pandemia si è manifestata in modo acuto facendo toccare i picchi dell’emergenza sanitaria e segnandole a lutto. Non sarebbe giusto, tuttavia, dimenticare che la prossima edizione del Giro d’Italia sarà anche la prima senza felice Gimondi, venuto a mancare il 16 ottobre dello scorso anno. Con il ricordo di Gimondi, il Giro potrebbe ricordare il grande campione e segnare la ripartenza di tutto il Paese, prima di lasciare la Lombardia e volare in Sicilia per dare vita alla quarta tappa da Monreale ad Agrigento. C’è comunque un altro appuntamento che riguarda Bergamo ed è il Giro di Lombardia, la cui partenza, come lo scorso anno, è prevista dal centro del capoluogo per concludersi a Como. Il Giro di Lombardia che si correrebbe il 31 ottobre, sei giorni dopo la incursione della Corsa Rosa.

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Lascia perplessi la compressione del calendario internazionale, che prevede la Milano Sanremo sabato 8 agosto e il Tour de France tra fine agosto e il 20 settembre, ma soprattutto le grandi classiche del Nord e la Vuelta in concomitanza con il Giro d’Italia!