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Martina Caironi il mito resiste

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Federica Sorrentino

Il mito di Martina Caironi resiste e si consolida nel panorama dell’atletica leggera paralimpica, tanto più quando l’atleta simbolo del movimento femminile, bicampionessa olimpica in procinto di inseguire ancora il gradino più alto del podio alla sua terza olimpiade, sembra avere fatto proseliti e trovato una giovanissima rivale, che lei stessa sta contribuendo a portare su valori assoluti. Ai campionati italiani di atletica, ospitati al palaindoor di Ancona, le atlete della categoria T63 (amputate monolaterali sotto al ginocchio) si sono confrontate sulla distanza dei 60 metri e il responso è stato a favore della 19enne Ambra Sabatini, che in poco più di un anno ha fatto valere le sue doti, meritando l’ingresso nel gruppo sportivo Fiamme Gialle, a cui appartiene Martina Caironi. E Ambra sembra avere imparato, perché lo scatto alla partenza dei 60 metri è stato bruciante, con un margine evidente fino ai 30 metri e progressivo recupero di Martina, che però non è stato sufficiente a passarle davanti. Sabatini ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 9”34, nuovo record italiano sulla distanza, strappato proprio alla campionessa bergamasca che lo deteneva con 9”47 e ha fatto segnare 9”49. Terza l’altra azzurra Monica Contraffatto con 9”58. Un risultato che non rappresenta un passo indietro per Martina Caironi, confermatasi agli alti livelli cui ci ha abituato, ma un deciso passo in avanti di una giovanissima atleta che ha indossato la protesi da corsa per la prima volta la scorsa estate. D’altronde, nell’ottobre 2019, ai Campionati italiani di società di atletica paralimpica svoltisi a Roma, Martina si era imposta sul filo di lana sui 100 metri, divisa da solo quattro centesimi di secondo (15”23 contro 15”27) da Ambra. La quale spera di portare all’Italia un nuovo pass per i Giochi. E sotto il tripode di Tokio ci sono tutti i presupposti per celebrare un podio tutto azzurro nei 100 della categoria T63 femminile, con l’augurio di vedere ancora una volta Martina d’oro, con alle spalle Sabatini e Contraffatto. Intanto, il nome di Caironi svetta sulla pedana del salto in lungo, dove con la nuova protesi ha raggiunto la misura di 4 metri e 96 cm, che rappresenta il nuovo primato italiano indoor, a 4 cm dal primato mondiale assoluto da lei stessa detenuto con 5 metri netti, misura a referto per ben tre volte. Ora l’attenzione si sposterà sugli europei outodoor in programma in Polonia (1-5 giugno). Poi il 3-4 luglio gli assoluti a Concesio nel bresciano, quindi le Paralimpiadi dal 27 agosto al 5 settembre.

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