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Martina ha fatto scratch

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a cura della redazione

Martina Fidanza è la regina incontrastata dello scratch. Anche sulla pista di Plovdiv, in Bulgaria, dove sono andati in scena i campionati europei elite, la 21enne di Brembate Sopra, figlia d’arte, si è confermata la più forte. Dopo i tre titoli continentali under 23 (quartetto, americana e scratch), sua la medaglia d’oro dello scratch, frutto di una vittoria maturata nel finale dei 40 giri di pista. Quando ne mancava uno e mezzo, Martina ha iniziato il suo sprinti irresistibile, raggiungendo e superando negli ultimi cento metri la bielorussa Tserakh, finita alle sue spalle. Papà Giovanni Fidanza, una carriera da sprinter tra i professionisti dal 1989, quando vinse la classifica a punti del Giro d’Italia, al 1997, con in bacheca una tappa nella Corsa Rosa e una al Tour, sa di avere in casa una campionessa assoluta. E’ lui, infatti, il team manager della squadra per cui gareggia Martina e che nel 2021 assumerà la denominazione Isolmant Premac Euro Target. Senza dimenticare i consigli, non di secondo piano, di mamma Nadia Baldi, ex ciclista, e lo sprone che riceve dal fidanzato Riccardo Stacchiotti, anch’egli ciclista professionista. Essere favorita non crea le condizioni ideali per confermare il pronostico. Ma la capacità di concentrazione e di saper dosare le energie per esprimerle al momento giusto, fa di Martina Fidanza un’atleta in piena maturità agonistica. Lei che ha in tasca, e ne va fiera, il diploma conseguito al liceo artistico. Un’artista della velocità su pista. E così, in apertura dei campionati europei, è stata una bergamasca la prima a salire sul gradino più alto del podio e fare risuonare l’inno di Mameli. Brava, nel corso dei dieci chilometri, a rintuzzare i ripetuti attacchi che le hanno portato le avversarie agguerritissime, temendone la progressione nello sprint finale. Una leadership europea che ne fa una delle migliori interpreti della specialità dello scratch a livello mondiale e la proietta verso un ruolo di dominatrice assoluta. Perché la sua pedalata può solo progredire, diventare ancora più potente, e la condotta di gara certamente più arguta grazie alla capacità di studiare le avversarie e fare valere la sua accelerazione nell’ultimo giro di pista. C’è una natura innata in Martina Fidanza che le permette di vincere con il sorriso, facendo sembrare lo sforzo agonistico un diletto. Vincere e divertirsi. Cosa che riesce molto bene solo ai grandi talenti. Diciamola tutta: in pista è nata una stella.

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