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Sofia Goggia Berghèm de sass

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Alpine Ski World Cup 2020/2021 Crans Montana (SUI), Sofia Goggia (ITA) 22/01/2021, Photo: Pier Marco Tacca/Pentaphoto

Federica Sorrentino

Semplicemente Sofia Goggia. C’è tutto l’essere bergamaschi nelle sue vittorie dirompenti. Quattro di fila in discesa libera come solo la grande Lindsey Vonn, che lasciando le scene del circo bianco l’aveva eletta sua erede naturale. Lei non ha tradito le aspettative e sta facendo onore alla terra di Bergamo.

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Sofia Goggia sta disputando la Coppa del Mondo di sci alpino con un casco speciale, in cui è raffigurato il profilo di Bergamo Alta. “Sempre con me. BergAMO” ha scritto la 28enne sciatrice di Astino. Un omaggio per un popolo che ha sofferto enormemente nello scorso 2020 a causa della pandemia, tra i più colpiti in tutta Europa. “Ho fatto mettere sul mio casco il profilo di Bergamo Alta – aveva spiegato la campionessa olimpica in discesa alla vigilia della stagione – Abbiamo passato mesi duri, in certe settimane sentivo solo il rumore delle ambulanze da casa mia. Penso che il popolo bergamasco abbia sofferto con dignità e silenzio e allo stesso modo sia ripartito. Per me è grande onore essere bergamasca, penso di incarnare al meglio l’indole orobica e cercherò di onorarla al meglio”.

È trascorso un quarto di secolo da quando una bimbetta di soli tre anni metteva gli sci ai piedi sulle nevi di Foppolo, diventata con il tempo la sua seconda casa. Ne sono trascorsi cinque dal primo podio in carriera. Era il 2016. L’anno dopo sul podio c’è salita 13 volte, stabilendo un primato nazionale. Nel 2018 ha vinto la discesa olimpica di Pyeongchang, diventando la prima olimpionica azzurra di sempre nella specialità.

Nonostante i numerosi infortuni, alcuni dei quali anche gravi, Sofia Goggia è riuscita a sconfiggerli, lasciandoseli alle spalle. Il primo nel 2010 quando ha avuto un grave problema al ginocchio, riprendendosi dopo un anno e mezzo. Nel 2013 a Beaver Creek una lesione del legamento crociato anteriore, scoprendo inoltre dopo un anno la presenza di una ciste al ginocchio. Nel 2018 una frattura al malleolo peroneale e, infine, nel 2020 una frattura scomposta del radio sinistro.

Malgrado questi sfortunati episodi, lei resta una delle campionesse icone dello sport invernale, capace di conquistare numerose medaglie alle Olimpiadi e ai Mondiali, ed essere una delle protagoniste assolute della Coppa del Mondo. È a tutti gli effetti una delle regine dello sci, un’atleta forte, capace di esprimere il suo potenziale al meglio.

Sofia è la testimonial dei Campionati Mondiali di Cortina che si disputeranno nel mese di febbraio; e la località ampezzana è pronta ad accoglierla come una regina.

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