Felice Gimondi, la Gran Fondo internazionale di un campione infinito

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Parlare della Gran Fondo Felice Gimondi, significa innanzitutto far memoria del grande campione. Anche se lui non c’è più, qui tutto parla di lui. E ci si comporta come se fosse ancora tra noi. La 24.a edizione della Gran Fondo Gimondi, che andrà in scena l’8 maggio, riparte dopo due anni tribolatissimi nonché per molti versi drammatici. E il fatto che si supereranno i tremila iscritti dice di quanta voglia ci sia negli atleti di riprendere a gareggiare.


Felice Gimondi quest’anno avrebbe compiuto 80 anni. E la kermesse allestita nella Sala Traini del Banco BPM si apre con un aneddoto riprodotto nel libro curato dal giornalista Maurizio Evangelista dal titolo: “Felice Gimondi da me in poi”. Il racconto rimanda al campionato del mondo di ciclismo su strada del 1971, disputato a Mendrisio in Svizzera. Gimondi è a ruota di Merckx e pensa “Lui vanta 54 successi, è immensamente più grande di me, ma io rimango a ruota costi quel che costi”. A ogni pedalata, a ogni affondo, è una stilettata ma Gimondi risponde da par suo. Alla fine sul traguardo la spunta Merkx che in volata batte il campione di Sedrina, giunto con la mascella bloccata per lo sforzo. Il giorno dopo sui giornali il titolo che fa più effetto è quello di Mosca: “Merkx è campione del mondo; Gimondi batte il resto del mondo”.

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All’esterno, sul piazzale, un originale allestimento realizzato da Beppe Manenti, l’anima della Gran Fondo Gimondi, accoglie gli invitati. Sono le magnifiche quindici grandi corse di Felice Gimondi. 1964: Tour de l’Avenir; 1965: Tour de France; 1966: Paris-Roubaix; 1966: Giro di Lombardia; 1967: Giro d’Italia; 1968: Vuelta; 1968: Campionato italiano; 1968: Trofeo Baracchi in coppia con Anquetil; 1969: Tour de Romandie; 1969: Giro d’Italia; 1972: Campionato italiano; 1973; Campionato del mondo a Barcellona; 1973: Giro di Lombardia; 1974: Milano-Sanremo; 1976: Giro d’Italia. Un grande cuore dentro a ogni corsa. Un orgoglio tutto italiano, anzi, tutto bergamasco. Perché, come ha detto Roberto Perico del Banco BPM, Gimondi ha reso Bergamo famosa in tutto il mondo. E come ha sottolineato Lara Magoni, assessore regionale di Turismo e Marketing, “il valore di un campione non si misura per quante medaglie ha vinto, ma per i molti cuori che ha saputo far battere”. E in questo Felice Gimondi è stato imbattibile. E persino il questore, Stanislao Schimera, brindisino, si è trovato a fare un tuffo all’indietro di cinquant’anni e tornare ragazzino quando tra i suoi idoli amava proprio Felice Gimondi.


Quindi la gara quasi passa in secondo piano rispetto al nome che porta. Ma non bisogna dimenticare che dopo due anni difficili, il primo, soprattutto, dove sono andati in fumo tutto il lavoro di preparazione e il costo sostenuto, ora c’è una gran voglia di ripartire e con tante belle novità.


Claudio Masnata, marketing manager della Bianchi, il marchio legato a Felice Gimondi per eccellenza, che è anche il principale sponsor della gara, ha lanciato un paio di proposte. La prima indirizzata ai politici di Bergamo, presente l’assessore allo Sport, Loredana Poli, che sicuramente avrà preso nota. Masnata ha suggerito di portare la corsa dentro la città, perché è un modo per far conoscere la bellezza turistica che Bergamo esprime e merita di essere conosciuta dai tanti ospiti che Bianchi è in grado di portare da tutto il mondo.

Nico Rosberg (Foto Bianchi.it)

La seconda riguarda l’ambassador che Bianchi ha cooptato in azienda. L’ex pilota di Formula Uno Rosberg, è diventato imprenditore della mobilità, e potrebbe, a sorpresa, essere presente alla corsa.
Norma Gimondi, che è entrata a far parte del board della Federazione ciclistica italiana in qualità di vicepresidente, porta ovunque il nome e il ricordo di papà Felice riscuotendo ovunque vada consensi di stima e affetto.
Giuseppe Manenti ha chiuso la kermesse lasciando intuire quanto, dopo due anni, ci sia una gran voglia di ripartire per ridare normalità a una gara che merita di essere vissuta da tutti, tanto è vero che si è aperto a ogni tipo di bicicletta, elettrica compresa.