Tamberi su fino a 2,38: è record

529
epa04905042 Italy's Gianmarco Tamberi competes in the men's High Jump final during the Beijing 2015 IAAF World Championships at the National Stadium, also known as Bird's Nest, in Beijing, China, 30 August 2015. EPA/DIEGO AZUBEL
epa04905042 Italy’s Gianmarco Tamberi competes in the men’s High Jump final during the Beijing 2015 IAAF World Championships at the National Stadium, also known as Bird’s Nest, in Beijing, China, 30 August 2015. EPA/DIEGO AZUBEL

Gianmarco Tamberi centra il nuovo primato italiano assoluto salendo a 2, 38 e migliorandosi di un centimetro rispetto al precedente limite personale. A Hustopece, in Repubblica Ceca, Tamberi conquista la terza vittoria consecutiva in tre gare facendo volare il record nazionale a un livello mai raggiunto nella storia dell’atletica azzurra, Nemmeno all’aperto si era mai arrivato così in alto e la miglior misura di sempre open era proprio il 2,37 che Tamberi aveva saltato il 2 agosto del 2015 ad Eberstadt in Germania. Il risultato del 23enne marchigiano delle Fiamme Gialle – che lo scorso 4 febbraio a Banska Bystrica insieme a Marco Fassinotti aveva già incrementato il primato nazionale indoor a 2,35 – lo riporta al numero 1 del ranking mondiale stagionale, due centimetri sopra il 2,36 centrato poche ore prima da Mutaz Barshim a Malmo. Tamberi ad Hustopece ha avuto la meglio sul sorprendente britannico Baker arrivato a quota 2,36 davanti al cipriota Kyriakos Ioanou (2,32). L’ascesa di “mister half-shave” (per la sua ormai popolare caratteristica di rasarsi il viso solo a metà) è stata perfetta: 2,20, 2,25, 2,30, 2,34 e anche 2,38 tutti alla prima. Lo show è così continuato a 2,40: tre tentativi stasera senza fortuna per una misura che il finanziere anconetano sembra poter guardare ormai sempre più da vicino. Intanto all’undicesimo posto delle liste mondiali alltime c’è anche il nome di un atleta italiano, a 5 centimetri dal record del mondo indoor di Javier Sotomayor (2,43 nel 1989 a Budapest). Nel fragore dell’high jump day azzurro non passa inosservato nemmeno il 2,30 del vicecampione europeo indoor Silvano Chesani (Fiamme Oro), recentemente rientrato alle competizioni dopo un intervento al tendine e mesi di stop per recuperare. Il trentino migliora così di 5 centimetri il fresco primato stagionale, uno in più rispetto al 2,29 dello standard indicato nei criteri di partecipazione per i Giochi Olimpici di Rio. (fonte: fidal)

forbes